Anche la FSGC a Madrid per parlare di GK Coach Education

Quattro giorni intensi – dal 19 al 22 gennaio – quelli appena trascorsi a Madrid dai rappresentanti delle sette Federazioni Europee che hanno partecipato al seminario “Uefa Share Goalkeeper Coach Educators”. Al Centro Federale “Residencia Deportiva – Ciudad de Futbol”, sede della scuola allenatori della Spagna, si è parlato dell’evoluzione del ruolo del portiere nel calcio moderno, e della conseguente necessità, per la figura del preparatore, di guardare avanti in termini di analisi e metodologie da applicare nel lavoro.

A scandire ritmi e contenuti dei vari momenti del seminario, oltre ai rappresentanti spagnoli organizzatori dell’evento, c’era un gruppo di esperti Uefa coordinato da Packie Bonner, che si occupa dello sviluppo della formazione delle nuove figure di Coach Educator in seno alle Federazioni calcistiche d’Europa. Si è partiti dalla visione di alcuni contributi video riferiti a gare europee di alto livello, per poi procedere a ritroso identificando le cause che avevano determinato i diversi tipi di atteggiamento del portiere nelle situazioni specifiche. In sintesi, questa la strategia al centro della lezione: la realtà come punto di partenza per qualsiasi analisi ed individuazione del piano di azione necessario al miglioramento della prestazione.

Ospiti del seminario, per due interi giorni, sono stati 24 studenti-allenatori spagnoli, che proprio in questi mesi stanno svolgendo il “Uefa B GK Course”, e che hanno permesso ai rappresentanti delle varie Federazioni di fare esperienza nel ruolo di Coach Educator, ossia la figura preposta alla conduzione dei corsi per formare i nuovi preparatori dei portieri. Il seminario, infatti, aveva come obiettivo principale quello di fornire ai partecipanti le conoscenze e gli strumenti per poter gestire in maniera efficace un corso sotto tutti gli aspetti, da quello prettamente didattico a quello relazionale.

Sette le Nazioni coinvolte. Ognuna di esse ha cercato di dare il proprio contributo alle tante discussioni che si sono succedute nei quattro giorni di lavoro. Oltre alla Spagna, padrona di casa, hanno partecipato Andorra, Armenia, Turchia, Portogallo, Svizzera, Italia e San Marino. Come si vede, Paesi più grandi e strutturati hanno lavorato al fianco di altri più piccoli o all’inizio del percorso di sviluppo, nell’ottica di una crescita comune che traesse linfa da un interscambio di esperienze realmente multidirezionale.

La Federazione Sammarinese, rappresentata dal Responsabile del Dipartimento di Formazione Carlo Chiarabini, da Pietro Martini (Coach Educator del settore maschile) e Deno Bonopera (Coach Educator del settore femminile) – questi ultimi espressamente richiesti dalla Uefa – ha portato la propria esperienza, illustrando la struttura e le modalità dei corsi che attualmente si organizzano in FSGC, nonché le prospettive future per un ampliamento del percorso di formazione, in linea con l’imminente entrata in vigore della nuova edizione della Coaching Convention. Nel dettaglio, la Uefa, riconoscendo alla FSGC l’importante lavoro svolto negli ultimi anni, ha richiesto a San Marino un ulteriore step di crescita, che preveda anche la possibilità di programmare un percorso specifico dedicato alla figura del preparatore dei portieri.

Le varie sessioni di lavoro che hanno scandito la quattro giorni di Madrid hanno dato a tutti la possibilità di capire, proporre, sbagliare, correggere, analizzare. I partecipanti delle varie Nazioni sono stati coinvolti in tavole rotonde, discussioni, analisi, attività pratiche di campo. Particolare attenzione è stata dedicata allo sviluppo del movimento calcistico femminile, con un focus dedicato al confronto tra il profilo e le specificità del ruolo del portiere tanto nella sua declinazione al maschile quanto in quella al femminile.

Presenti a Madrid anche gli amici italiani del Settore Tecnico della FIGC, nelle persone di Alessandro Danti e Lorenzo Fattori (docenti ai corsi di preparatori dei portieri FIGC), e Cristiano Viotti (preparatore dei portieri della Nazionale maggiore femminile italiana), con i quali i rappresentanti della FSGC hanno avuto la possibilità ed il piacere di confrontarsi ed approfondire la già proficua collaborazione esistente. Nei prossimi giorni, probabilmente l’8 febbraio, a San Marino ci sarà la possibilità di avere proprio uno di loro come ospite per un aggiornamento tecnico.

La delegazione è rientrata in Repubblica con la convinzione, avallata dalla Uefa, di aver intrapreso la strada giusta e con la soddisfazione di aver dato un contributo importante alle attività svolte in Spagna. Da domani, anzi da oggi, tutti al lavoro per continuare ad implementare il percorso di Coach Education della FSGC.


FSGC | Ufficio Stampa

 

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