Arbitri: esperienze prossime ed in divenire in Svizzera

Sempre in fermento e in continuo divenire, l’Associazione Sammarinese Arbitri può rallegrarsi di come gli omologhi della Federcalcio svizzera abbiano pensato proprio a Luca Barbeno – internazionale di San Marino – per la direzione dell’amichevole internazionale che gli elvetici giocheranno allo Stadio Brügglifeld il prossimo 7 giugno 2019. Ad Aarau, dunque, ci sarà un po’ di biancoazzurro nella prestigiosa sfida affidata a Barbeno, coadiuvato nella direzione dagli assistenti di casa Alain Heiniger ed Matthias Sbrissa, oltre al collega Luca Cibelli che agirà in qualità di quarto ufficiale.

Per un esperienza in arrivo, una appena goduta: è quella di Simone Savoretti, che ha preso parte al CORE (Centro di Eccellenza Arbitrale, in seno all’UEFA) in qualità di preparatore atletico: il progetto sviluppato dalla confederazione calcistica europea destinato alla preparazione dei futuri arbitri internazionali si è sviluppato nel centro sportivo di Nyon, immediatamente adiacente al quartier generale della UEFA. Detto dell’evoluzione del profilo del direttore di gara che è sotto gli occhi di tutti ed ha portato pressoché tutti gli arbitri ad adeguarsi a standard fisici ed aerobici che ne fanno veri e propri atleti, proprio la preparazione atletica riveste un ruolo chiave all’interno del processo di formazione dei fischietti internazionali e non. I primi, o meglio i potenziali internazionali, sono quelli attenzionati dal CORE, che prevede una prima valutazione dei pretendenti – selezionati dalle Federazioni affiliate – sulla base di 10 giorni di intenso lavoro, tanto a livello fisico che tecnico. A distanza di 5 mesi i candidati vengono nuovamente convocati per una seconda valutazione che, in caso positivo, certifichi da parte della UEFA la loro nomina quali futuri arbitri internazionali: in questo processo si inserisce anche la professionalità di Simone Savoretti – già membro dello staff tecnico di Pierangelo Manzaroli -, che dovrà seguire e monitorare per i prossimi 5 mesi il percorso di consolidamento e miglioramento, sotto il profilo della preparazione atletica, di terne provenienti da Svezia, Serbia, Ucraina e Irlanda: “Una grande responsabilità ed al contempo un onore che la UEFA ha concesso ad una figura tecnica proveniente da San Marino, occasione peraltro nella quale la confederazione continentale ha ribadito la fiducia riposta sulle professionalità in seno alla FSGC ed all’ASA” .


FSGC | Ufficio Stampa

 

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