Campionato: Tre Penne e Libertas in semifinale di misura

Sarebbe bastato un pareggio, a Tre Penne e Libertas, per superare il taglio dei quarti di finale di Campionato Sammarinese. Questo in virtù del miglior piazzamento in regular season rispetto a Pennarossa e Virtus. È addirittura arrivata la vittoria per entrambe, nelle sfide disputate ieri sera a Domagnano ed Acquaviva, seppur con modalità differenti.

Play-off di Campionato

DataEventoOrario/RisultatiLeagueStagioneStadioMatch Day
Pennarossa - Tre PenneCampionato Sammarinese BKN301 | Play-off2020-2021
Domagnano
Quarti di finale
Virtus - LibertasCampionato Sammarinese BKN301 | Play-off2020-2021
Acquaviva
Quarti di finale
La Fiorita - DomagnanoCampionato Sammarinese BKN301 | Play-off2020-2021
Domagnano
Quarti di finale
Folgore - MurataCampionato Sammarinese BKN301 | Play-off2020-2021
Acquaviva
Quarti di finale
La Fiorita - Tre PenneCampionato Sammarinese BKN301 | Play-off2020-2021
Acquaviva
Semifinali
Folgore - LibertasCampionato Sammarinese BKN301 | Play-off2020-2021
Acquaviva
Semifinali
Tre Penne - LibertasCampionato Sammarinese BKN301 | Play-off2020-2021
Acquaviva
Finale terzo posto
La Fiorita - FolgoreCampionato Sammarinese BKN301 | Play-off2020-2021
San Marino Stadium
Finale

I granata hanno vinto in rimonta, dopo essere andati sotto nel punteggio al quarto d’ora, per effetto della stoccata di Santucci. Il centrocampista di Bizzotto si inserisce alle spalle di Sartori per raccogliere il profondo traversone da destra di Alijahej e fulminare Gentilini con un tocco di prima intenzione da due passi. In precedenza, erano stati quelli di Papini a creare le migliori opportunità: al pronti via Righini cerca la porta su punizione laterale, costringendo Stimac ad allearsi col palo. In seguito, è Morelli a liberarsi al limite, sparando però alle stelle col destro. A metà del primo tempo, tegola per la Libertas: Righini è costretto a lasciare il campo per infortunio, al suo posto Berretti.

Segnali decisamente poco confortanti per il club di Borgo Maggiore, che rischia di incassare il raddoppio in un paio di circostanza. Gentilini è monumentale nel negare un gol giù fatto ad Angeli, che spara dal limite dell’area piccola dopo l’errore di Moretti. L’estremo granata tocca sulla traversa per l’incredulità dell’avversario, che al 25’ ci riprova di testa senza riescire ad angolare il suo tentativo. Il destino vuole che sull’azione successiva, il possesso palla della Libertas sfocia nella rete del pareggio. Bella giocata sulla trequarti di Sartori che si libera di Santucci e propone un gran cross al centro dell’area, dove spicca il volo Marco Bernacci. Terzo tempo impeccabile e in totale libertà, che non lascia scampo a Stimac. Palla all’angolino e tutto da rifare per la Virtus, che col pareggio risulterebbe eliminata.

Situazione che di lì a qualche minuto diventa ancor più favorevole per gli uomini di Mirco Papini, che trovano la via del gol prima dell’intervallo. È nuovamente un suggerimento di Sartori a creare scompiglio nella terza linea virtusina: Maini anticipa Morelli, ma sulla vagante al limite dell’area si fionda Ballarini che non ci pensa su e calcia al volo da posizione defilata. Sorpreso Stimac, forse tradito da una leggera deviazione di Battistini: la Libertas ribalta così il risultato e si porta il vantaggio negli spogliatoi. Ora ai neroverdi servono due gol per qualificarsi ai quarti di finale.

I piani di rimonta della Virtus si sfaldano però dopo una manciata di secondi dall’inizio della ripresa. Ancora una volta arrivano dalla fascia destra granata i dolori per i ragazzi di Bizzotto: Sartori raccoglie lo scarico di Bernacci e con tanto, troppo spazio propone al centro per Morelli che stavolta si stacca dalla marcatura di Maini e con un destro al volo sporco beffa Stimac. Dopo appena trentatré secondi di gioco nel corso del secondo tempo, la Libertas ha un piede e mezzo ai quarti di finale.

Nonostante il comprensibile contraccolpo psicologico, la Virtus continua a provarci. Baiardi si libera di forza al limite ed esplode un gran mancino che Gentilini neutralizza in due tempi. Pecca di precisione invece Maini, che spreca la sponda di Innocenti sparando alto da pochi metri. Più o meno dalla stessa posizione ci prova lo stesso Innocenti che si libera in qualche maniera di un paio di avversari, salvo trovare il riflesso di Gentilini a chiudere la porta granata. Purtroppo per Baiardi e compagni, il gol (ne sarebbero serviti tre) arriva troppo tardi per poter pensare di organizzare una rimonta di nervi e orgoglio. Sta infatti scoccando il novantesimo, quando Angeli riesce a superare Gentilini, tra i migliori in campo ieri sera. Sugli sviluppi di un corner generato proprio da un miracoloso intervento dell’estremo granata sulla punta, Angeli mette giù di petto e calcia al volo col destro per gonfiare la rete. Un gol utile solo a fini statistici, purtroppo per la Virtus: la Libertas avanza in semifinale e martedì prossimo – sempre ad Acquaviva – affronterà la vincente della sfida tra Folgore e Murata di questa sera. Con la certezza che, in caso di pareggio al triplice fischio, sarebbero proprio i ragazzi di Papini a guadagnare l’accesso alla finale scudetto.

Obiettivo che non è più alla portata del Pennarossa di Andy Selva, superato ieri da un Tre Penne trascinato da Riccardo Pieri. Il club di Città è stato il primo a rendersi pericoloso, in seguito ad un errore in disimpegno di Cola al 10’. Chiurato raccoglie in posizione di ala ed offre a Ceccaroli, che si difende dall’attacco di tre uomini e scarica al limite per Gai. Il traversone immediato è messo fuori da Alberighi. Al limite arriva di gran carriera Costa che libera un gran mancino di prima intenzione, respinto di puro istinto da Semprini. Il Pennarossa si assesta su un approccio più conservativo nelle primissime battute, consapevole tanto della necessità di vincere l’incontro per poter superare il turno, quanto che andare sotto nel punteggio complicherebbe tremendamente le cose.

Poco dopo il quarto d’ora torna a provarci il Tre Penne, con l’iniziativa personale di Ceccaroli che attrae su di sé le attenzioni della terza linea biancorossa per liberare un destro che non prende il giro sperato. Gli uomini di Andy Selva prediligono le corsie laterali per offendere, ma faticano a riempire l’area di rigore come al’ 20, quando Righi propone un buon traversone dal fondo senza trovare compagni pronti a raccogliere il suo suggerimento. Situazione simile una manciata di minuti più tardi: Martin premia il profondo inserimento di Barretta che cross sul primo palo. Sporco l’intervento di Genestreti, che costringe Migani all’uscita frettolosa per anticipare Souare. Al termine dell’azione, cambio forzato per Ceci che deve richiamare in panchina l’infortunato Ceccaroli: al suo posto Cibelli.

Momento favorevole al Pennarossa, che ci prova anche dalla distanza con Alessandro Conti, senza fortuna. Più promettente l’opportunità costruita più tardi dai biancorossi, che recuperano palla su Battistini e innescano Souare. L’attaccante si libera di Lombardi, ma apre troppo il compasso col diagonale mancino. Non va meglio col destro all’attaccante guineano: il più sembra fatto quando Righi propone al centro un pallone che Souare calcia di prima intenzione. Migani immobile e sfera che sfila di un soffio a lato del montante. Correva il minuto quarantatré. È l’ultima emozione di una prima frazione che si chiude a reti inviolate, con un Pennarossa parso più organizzato nel proporsi in avanti rispetto ad un Tre Penne maggiormente legato alle iniziative personali dei suoi talenti.

Il merito dei biancoazzurri è quello di sfruttare a dovere la prima vera occasione, frutto della complicità della difesa di Chiesanuova. Il lungo rinvio di Migani, spinto dal forte vento, rimbalza alle spalle di Barretta. Il centrale non si avvede dell’uscita di Semprini ed il suo appoggio di testa innesca una carambola che finisce per premiare Pieri, bravo a crederci. Destro a porta vuota e gol da rapace per l’ex attaccante della Sammaurese, all’ottavo centro in altrettante apparizioni. Durissimo colpo per il Pennarossa, chiamato ora a segnare due reti per guadagnare la qualificazione. L’episodio accende comprensibilmente il match, con gli uomini di Selva pericolosi al 54’: gran traversone di Alberighi, solo sfiorato di testa da Tomassini – tutto solo all’altezza dell’area piccola –. Risposta del Tre Penne col solito Pieri, che svetta su corner trovando la deviazione di Hirsch. Anche sul calcio d’angolo seguente è lui a prenderla, spedendo stavolta sopra la trasversale.

Gli uomini di Andy Selva si riversano in attacco per rimettere in discussione la qualificazione alla semifinale e sfiorano il pareggio al 65’ con la punizione di Conti che, senza deviazioni, rimbalza davanti a Migani: straordinario l’estremo del Tre Penne ad allungare in corner la velenosa traiettoria del centrocampista bianocorosso. Meno preciso sugli sviluppi dello stesso angolo, quando non riesce ad allontanare di pugno il traversone deviato di Alberighi: sulla vagante ci prova Adami Martins, che arriva scoordinato alla battuta a rete e spara alto sulla pressione di Gai. Oltre il danno, la beffa per il Pennarossa: nell’occasione il centrocampista brasiliano si infortuna e deve lasciare il campo ad Halilaj.

Il Tre Penne abbassa sensibilmente il proprio baricentro, tentando di far scoprire un Pennarossa che non ha più nulla da difendere e che va nuovamente vicina al pareggio, stavolta in mischia. Sul corner di Alberighi a venti minuti dal termine, è di Battistini il tocco decisivo per liberare l’area. Pochi secondi più tardi è lo stesso terzino a provarci dalla distanza, trovando la respinta di Migani.

Pennarossa ora spaccato in due, con quindici minuti a disposizione per cercare l’impresa. Una volta di più però, gli uomini di Selva sono vittime della propria imprecisione. Alberighi perde un brutto pallone sulla mediana, permettendo a Cibelli di correre in campo aperto. Pallone ceduto al limite dell’area per Gai, che attrae su di sé il raddoppio per imbucare nuovamente su Cibelli. Semplice l’assist per Pieri che deve solo appoggiare in fondo al sacco il punto del 2-0 per l’ipoteca sulla semifinale. Servono ora tre reti al Pennarossa per superare il turno, ma ne arriverà una soltanto. Peraltro, quattro minuti dopo la doppietta di Pieri. Bella iniziativa di Hirsch che sfonda in corsia saltando netto Costa; il successivo cross basso innesca un flipper che recapita il pallone sul destro di Evaristi. Conclusione da posizione defilata che passa tra le gambe di Migani, superato da breve distanza.

Non vuole lasciare nulla di intentato la squadra di Chiesanuova, che non riesce a capitalizzare gli sforzi fatti per regalarsi un finale all’arrembaggio. Migani è attento sulla conclusione dal fondo di Souare, mentre né lui né Cola riescono ad arrivare sul successivo cross di Hirsch a limite dell’area piccola. I biancorossi invocano a gran voce un calcio di rigore all’84’, che ritengono punibile la deviazione di Battistini sulla staffilata di Conti. Finale nervoso, nel quale il Pennarossa ha la palla del 2-2 con Souare: sull’azione insistita di Tomassini, il pallone diventa buono per il guineano che calcia prima intenzione, trovando il corpo di Migani. Sullo slancio Genestreti arriva a contrasto, generando un’altra richiesta di penalty da parte di Evaristi e compagni. Delle proteste che ne conseguono, ne fa le spese Marconi – espulso dalla panchina –. Continua a provarci fino al termine il Pennarossa, ma Migani non è dell’avviso di concedere il pareggio agli avversari: straordinaria la parata su Barretta nel corso del secondo minuto di recupero. È l’ultima occasione della partita, che il Tre Penne porta a casa con non poche difficoltà grazie alla doppietta di Riccardo Pieri: nove reti in otto partite per l’ex Sammaurese che va a segno ogni 69 minuti giocati. Nessuno ha fatto meglio di lui sotto questo punto di vista. Per il Pennarossa il rammarico per un’eliminazione causata da due episodi evitabili con più attenzione, a fronte di una partita gioca sicuramente alla pari e a tratti meglio del quotato avversario. Il club del Presidente Fabrizio Selva torna in semifinale di Campionato Sammarinese, dove affronterà la vincete di La Fiorita-Domagnano il prossimo 10 maggio (Acquaviva, ore 20:45).

Le semifinali si disputeranno nelle serate del 10 ed 11 maggio, secondo gli abbinamenti sotto riproposti. Anche a questa profondità del torneo, in caso di parità al termine dei tempi regolamentari saranno le squadre meglio posizionate nella classifica di regular season a superare il turno.


VIRTUS

Stimac, Maini, Giacomoni, Massari (dal 77’ Brigliadori), Battistini, Aljahej (dal 62’ A. Golinucci), Baiardi (dal 77’ Limouni), Magri (dal 62’ Marigliano), Santucci, Angeli, Innocenti

A disposizione: Paolini, Rigoni, Ciacci

Allenatore: Luigi Bizzotto

 

LIBERTAS

Gentilini, Sartori, Ballarini, Righini (dal 23’ Berretti), Moretti, Pesaresi, Sopranzi (dall’86’ Ulizio), E. Golinucci, Bernacci, Narducci, Morelli (dal 55’ Salomone).

A disposizione: Zavoli, Aruci, Gaiani, Mirzoyan

Allenatore: Mirco Papini

 

Arbitro: Gianluca Ceccarelli

Assistenti: Salvatore Tuttifrutti e Francesco Mineo

Quarto ufficiale: Raffaele Delvecchio

Marcatori: 16’ Santucci, 27’ Bernacci, 37’ Ballarini, 46’ Morelli, 90’ Angeli

Ammoniti: Baiardi, Salomone

 


PENNAROSSA

Semprini, Righi (dal 54’ Hirsch), Martin, Adami Martins (dal 66’ Halilaj), Cola, Barretta, Alberighi (dall’85’ Calabrese), Evaristi, Souare, Conti, Tomassini

A disposizione: Marconi, De Biagi, Colagiovanni, Sebastiani

Allenatore: Andy Selva

 

TRE PENNE

Migani, Battistini, Costa, Gasperoni, Lombardi, Genestreti, Semprini, Gai, Chiurato (dal 62’ Sorrentino), Ceccaroli (dal 23’ Cibelli), Pieri (dall’85’ Costantini)

A disposizione: Lanzoni, Cesarini, Mezzadri, Perrotta

Allenatore: Stefano Ceci

 

Arbitro: Luca Zani

Assistenti: Laura Cordani e Laurentiu Ilie

Quarto ufficiale: Andrea Mei

Marcatori: 52’, 75’ Pieri, 79’ Evaristi

Ammoniti: Righi, Cibelli, Evaristi, Battistini

Espulsi: Marconi


FSGC | Ufficio Stampa

 

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