Coppa Titano BKN301: Ciacci, Buonocunto e Pedrini stappano la festa della Virtus

L’ultima partita della stagione di calcio sammarinese assegna la 65° Coppa Titano, prima edizione sostenuta dal title sponsor BKN301. Il primo grattacapo per Stefano Ceci, allenatore del Tre Penne campione di San Marino, si manifesta attorno alle 20:15 quando un problema alla cervicale occorso in fase di riscaldamento a Riccardo Pieri costringe il tecnico romagnolo a rimettere mano alla formazione. Dentro Michael Battistini dall’inizio, per presidiare la mediana insieme a Righini e Gai. Sul fronte opposto, Bizzotto impiega appena sei minuti per festeggiare il vantaggio: il primo corner porta in dote anche la rete dell’1-0, merito del ventiduenne sammarinese Elia Ciacci – abile a colpire su corner di Buonocunto.

L’ex attaccante del Rimini è protagonista anche dell’episodio che porta in dote il raddoppio. Nel guidare una ripartenza, va a ricevere il cross radente di Manuel Battistini e – sulla pressione di Righini – frana a terra. Per Ucini è calcio di rigore e dal dischetto si presente lo stesso Buonocunto, che sale a quota 5 reti nella competizione spiazzando Migani dagli undici metri. Non sembra proprio serata per il Tre Penne, che sbatte sulla traversa con Badalassi al 33’ e incassa il tris neroverde sul ribaltamento di fronte. Sabato manda in porta Pedrini, giudicato in posizione regolare tra le proteste del pacchetto arretrato campione di San Marino, freddo al punto giusto per scucchiaiare sull’uscita di Migani e griffare il 3-0 al 35’.

Il primo tempo quasi perfetto della Virtus, meritatamente in vantaggio per quanto visto in campo in termini di approccio e interpretazione delle diverse situazioni di gioco, deve fare i conti con la stoccata di Badalassi al 38’. Il bomber del Tre Penne raccoglie il traversone di Ceccaroli per girare di testa all’angolino e rimettere in partita la squadra di Ceci, che può ora pensare alla clamorosa rimonta. Di certo, non mancano spettacolo e sussulti a Montecchio – dove centinaia di persone hanno affollato la tribuna, nonostante le limitazioni all’accesso imposte dagli effetti delle notevoli precipitazioni della scorsa settimana. Al duplice fischio di Ucini, le squadre guadagnano la strada degli spogliatoi sul punteggio di 3-1 in favore della Virtus.

Nella ripresa la Virtus conferma di essere tremendamente focalizzata sull’obiettivo e Buonocunto sfiora il gol da antologia, coordinandosi in semirovesciata per spedire di poco sul fondo. È però del Tre Penne l’occasione più concreta, generata da un piazzato dal limite dell’area che Righini calcia alla sua maniera. Destro a giro sulla barriera e faccia inferiore della traversa, che ancora una volta nega al Tre Penne l’opportunità di portarsi ad un gol di distanza dagli avversari. Poco dopo un millimetrico fuorigioco di Pedrini rende superfluo l’intervento in extremis di Migani, che deve poi disperarsi – al pari dei compagni – per le due palle-gol non concretizzate da Ceccaroli e Gai a ridosso dell’ora di gioco. Decisivo Andrea Battistini sul destro del sammarinese, poco risoluto Gai sulla sfera vagante in area di rigore.

La gara si sporca col passare del tempo, merito anche di una Virtus brava a tenere il pallone lontano dalla propria area di rigore, senza disdegnare l’interruzione immediata dall’azione avversaria. Cresce il nervosismo in campo e Ceci non sembra riuscire a dare la scossa al suo Tre Penne, nemmeno con gli innesti di Cesarini, Montanari e Giovagnoli. Di fatto, è ancora Gai a provarci al 73’ con un destro dai venti metri che non può far male ad Andrea Battistini.

La squadra di Bizzotto si difende con ordine, riducendo al minimo i rischi per condurre in porto un risultato senza precedenti nella storia della Virtus. Anche se questo dovesse significare richiamare in panchina Tortori per Giacomoni, varando un 5-3-2 nel quarto d’ora finale – recupero compreso. Il club di Acquaviva non aveva mai vinto né Coppa Titano, né Campionato Sammarinese. Eppure, il rinnovato progetto tecnico avviato nelle ultime stagioni ha portato rapidamente i Neroverdi a competere con le migliori squadre del Titano e – stasera – a interrompere un periodo durato otto anni nei quali solo Folgore, Tre Fiori, La Fiorita e Tre Penne sono riuscite ad alzare trofei al cielo di San Marino.

È il coronamento di un percorso che ha visto la Virtus affrontare ad armi pari le grandi del nostro calcio da due anni a questa parte, certificando la qualità della rosa messa a disposizione di Bizzotto tanto nella stagione regolare di campionato, quando nella cavalcata in Coppa Titano BKN301. Infatti, non va dimenticato che nella più antica competizione di calcio sammarinese, i Neroverdi hanno fatto fuori Cosmos, Tre Fiori, Folgore e – questa sera – Tre Penne. Un’escalation di emozioni per una squadra che ha saputo abbinare alle qualità indiscutibili di esperti calciatori quali Tortori e Buonocunto, il dinamismo di nazionali sammarinesi come Ciacci, Golinucci e Manuel Battistini. E poco importa se l’ultimo episodio della finalissima è un doppio cartellino giallo all’indirizzo di Gori, allontanato per un intervento in gioco pericoloso a centrocampo. La Virtus può far festa e alzare la sua prima Coppa Titano BKN301. Anche grazie ad Andrea Battistini, terzo portiere al via della stagione e uomo in più in coppa. Oltre alle parate decisive in semifinale, due spettacolari nel recupero questa sera. Elastico su Dormi nella prima, clamorosa la successiva sul mancino all’incrocio dello stesso fantasista che evita un finale di apprensione ai Neroverdi, celebrati a dovere dai propri tifosi accorsi a Montecchio per sostenerli dall’inizio alla fine. Un successo che per la Virtus vale anche la qualificazione alla prossima UEFA Europa Conference League.


FSGC | Ufficio Stampa

 

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