Europa League: il Rudar Velenje si impone anche al ritorno

Troppo Rudar Velenje anche nella gara di ritorno per il Tre Fiori, cui non riesce di togliersi lo sfizio di concludere il proprio cammino europeo  – in ogni caso indimenticabile dopo l’impresa compiuta nel turno precedente – con un risultato utile o comunque con un gol all’attivo. Dopo il 7-0 della gara di andata, infatti, al Tullo Morgagni di Forlì gli sloveni segnano altre tre reti qualificandosi più che agevolmente al secondo turno delle qualificazioni di Europa League.

Capolinea, invece, per i gialloblù di Cecchetti. Che in ogni caso partono propositivi e al 4’ si fanno vedere nella zona del portiere ospite Pridigar, che per bloccare il pallone destinato a Vassallo, sbucato alle spalle dei due centrali, deve utilizzare anche gli ultimissimi centimetri della propria area di rigore, rischiando qualcosa.

Il Rudar naturalmente non ha fretta e si affida al palleggio prolungato. All’11’, dopo un’azione insistita, Tučić riesce a staccare in area in relativa tranquillità ma la mira è difettosa. Stesso dicasi per i due colpi di testa su calcio d’angolo – praticamente in fotocopia – di Kamara.

Pizzolato si conferma il solito asso all’interno dei propri sedici metri, ed è anche grazie al suo senso della posizione se per larghi tratti  del primo tempo la retroguardia di Cecchetti riesce a mettere la museruola agli attaccanti ospiti. Il Tre Fiori, dal canto suo, cerca di alternare la resistenza alle offensive avversarie con qualche tentativo di contropiede, ma Vassallo, generoso come al solito, è troppo isolato là davanti e le sue iniziative personali si infrangono sui puntuali raddoppi sloveni.

Al 24’ il capitano del Rudar Trifkovič stuzzica Pizzolato su calcio di punizione, ma l’estremo difensore se la cava, pur con qualche apprensione. Poco dopo Teodorani si inventa un grande cross dalla corsia destra sul quale Tamagnini, in arrivo sul palo opposto, non riesce ad intervenire per centimetri.

Nel finale di frazione la manovra logorante degli ospiti comincia a creare qualche crepa nella resistenza del Tre Fiori. Minuto 43’: Trifkovič calcia a botta sicura dall’interno dell’area, ma sbatte sul piede di Pizzolato; sul rimbalzo del pallone si avventa Tučić, il cui grido di esultanza viene soffocato da Andreini, che respinge il tiro sulla linea di porta.

Non trascorrono neanche 60 secondi, però, che su una palla respinta dalla difesa si avventa Bolha, il quale esplode, da fuori area e in controbalzo, una gran conclusione che si insacca a fil di palo: stavolta per Pizzolato non c’è nulla da fare.

Dopo l’intervallo, il Rudar impiega poco più di un minuto per raddoppiare: ci pensa il nuovo entrato Šimunac, servito sul secondo palo dal traversone ben calibrato di Pišek. Dopodichè, superata una piccola fase di nervosismo, le due squadre si rimettono a giocare ed il Tre Fiori avvicina la rete della bandiera con Teodorani, che si infila centralmente e, servito da Vassallo, viene anticipato all’ultimo dal portiere ospite, costretto a lasciare i propri 16 metri per dare manforte ai compagni.

Al 68’ succede qualcosa di molto simile: Vassallo individua un corridoio per Teodorani, che sfugge ai radar difensivi ospiti e, entrato in area, carica il destro mancando il bersaglio di poco. È di gran lunga il momento migliore del Tre Fiori, che a strettissimo giro ci riprova sullo stesso asse, ma a ruoli invertiti: stavolta è Teodorani ad imboccare Vassallo, che si infila fra le maglie della difesa, controlla la sfera e cerca immediatamente la porta, rimediando però soltanto un calcio d’angolo.

Lo scatenato Vassallo al 23’ si avventa anche sul pallone calciato lungo da Filippi, in realtà più un rilancio che un tentativo di assist, e dopo aver fatto a sportellate con Vasilević cade sul limitare dell’area di rigore: niente punizione con provvedimento disciplinare per il difensore, bensì cartellino giallo all’attaccante del Tre Fiori per simulazione.

È l’ultimo acuto dei padroni di casa. Il Rudar riprende in mano il pallino e in capo a tre minuti chiude a doppia mandata la vittoria con Kamara, che si infila centralmente e, servito con precisione da Šimunac, infila Pizzolato per la rete del 3-0.

Titoli di coda sull’avventura europea del Tre Fiori, che comunque può consolarsi ripensando alla pagina di storia scritta nel turno preliminare.

 


UEFA Europa League, First Qualifying Round | Tre Fiori – Rudar Velenje 0-3 (agg. 0-10)

 

TRE FIORI (4-1-4-1)

Pizzolato; Andreini, Ghetti, Filippi, Succi; Acquarelli, Della Valle (dal 72’ Marinaro), Teodorani, Costantini (dal 63’ Pasolini), Tamagnini (dall’ 82’ S. Matteoni); Vassallo

A disposizione: Simoncini, Marconi, F. Matteoni, Caforio

Allenatore: Matteo Cecchetti

 

RUDAR VELENJE (4-3-3)

Pridigar; Pušaver, Tomašević, Vasiljević, Pišek; Trifkovič (dal 46’ Parfitt-Williams), Bolha (dal 67’ Muić), Solomun; Radić (dal 46’ Šimunac), Kamara, Tučić

A disposizione: Malnar, Kašnik, Vodeb, Čoralič

Allenatore: Marijan Pušnik

 

Arbitro: Fyodor Zammit (MLT)

Assistenti: Duncan Sultana (MLT), William Debattista (MLT)

Quarto ufficiale: Emanuel Grech (MLT)

Ammoniti: Succi, Acquarelli, Vassallo, Tamagnini

Marcatori: 43’ Bolha, 47’ Šimunac, 71’ Kamara


FSGC | Ufficio Stampa

 

Le foto reperibili sui canali di informazione e social network della FSGC sono liberamente utilizzabili, riconoscendo i diritti di immagine alla ©FSGC.