Futsal: Cipro ad un punto dall’Élite Round

Cipro ottiene la vittoria di cui necessitava, confermandosi la migliore delle squadre che si sono sin qui destreggiate sul parquet del Mutieventi. Successo doppiamente importante per i ciprioti, che approfittano della clamorosa débâcle del Kosovo nel primo dei due incontri odierni.

Novità tra i pali sammarinesi, con Fazzardi schierato dall’inizio e subito decisivo su Angelis – liberato da un blocco su calcio d’angolo –. L’estremo difensore di casa trova un ottimo alleato nel montante destro, quando Loizou arriva a calciare a botta sicura sul radente di Koulloupa, ma nulla può in occasione del vantaggio – a firma dello stesso laterale cipriota – né sul seguente destro al fulmicotone di Kypri. I ragazzi di Chrysostmou non alzano il piede dall’acceleratore, ipotecando il successo con Loizou e Sofronou nella seconda parte di frazione, un attimo prima che Bollini sfiori il palo con una bordata di destro. Nella metà campo opposta Fazzardi respinge col volto l’ennesima incursione ospite, mentre l’anticipo del solito Bollini è concluso con un potente diagonale allungato in corner da Economides. Prima del cambio campo i ciprioti trovano anche il pokerissimo con Angelis.

San Marino rientra in campo con tutto un altro piglio, rischiando poco nella prima metà di frazione e risultando molto più convinto e convincente nella metà campo avversaria – presidiata con maggior continuità dagli uomini di Levani, che costruiscono un buon numero di opportunità per andare a segno senza però riuscirci. Ghiottissima quella che capita sui piedi di Michelotti, arrivato da solo davanti ad Economides – decisivo di piede –. I biancoazzurrini si caricano e di lì a poco di prova anche Baldelli, che si mette in proprio e calcia fuori di poco in diagonale.

San Marino prova a cavalcare anche l’onda del pubblico del Multieventi, preso d’assalto dai tifosi di casa: non che Cipro smetta di giocare, tutt’altro. Lavoro per Fazzardi ce n’è fin troppo, ma l’estremo difensore in forza alla San Marino Academy risponde sempre presente – come sul diagonale dalla distanza di Petros Papadopoulos e soprattutto sulla soluzione ravvicinata di Kypri –. Baldelli e compagni insistono alla ricerca del gol, che sembra cosa fatta sul tiro-cross di Bollini, destinato a Gennari: il pallone non arriva però sul piede del liberissimo pivot della Folgore, per la provvidenziale deviazione di un avversario. Lo stesso Gennari si costruisce anche un’ulteriore opportunità, sempre su illuminante imbeccata di Bollini: stop perfetto e destro potente che Economides allunga in corner. Purtroppo per San Marino il gol non arriva, nemmeno su palla inattiva con Bollini che svernicia il montante.

Una gran mole di gioco che non trova soddisfazione nel risultato parziale, ulteriormente rimpinguato invece da Cipro quando il cronometro segna 30’35”: è il momento in cui prende corpo la doppietta di Krypi, abilissimo nella deviazione sotto misura. L’episodio stavolta è ben assimilato da San Marino, che si conferma decisamente poco fortunato: sull’incursione di Poyiatzis, la sfortunata deviazione di Bollini nella propria porta significa 7-0. Non è finita qua, perché Cipro – con una splendida azione alla mano in cui la toccano tutti – va in porta con Petros Papadopoulos –. Termina qua: Cipro ottiene la seconda, netta vittoria in due giorni e potrà farsi bastare un pareggio venerdì contro la Svezia per staccare il pass che vale l’Élite Round.

Ha infatti riscattato l’opaca prestazione di ieri la Svezia, letteralmente travolgente nel corso del primo tempo della sfida ai pari età Kosovari. Gli scandinavi reggono il confronto fisico, dimostrando una miglior condizione atletica e una stupefacente brillantezza – considerando che entrambe disputavano la seconda partita in poco più di 24 ore –. La sfida è incredibilmente intensa e lo dimostra il fatto che il primo tempo non superi i 40 minuti reali, a testimonianza di come la palla sia stata a lungo in gioco.

La Svezia passa a condurre con Näslund, uno dei migliori in campo in un collettivo – quello di Ekdahl – fortemente intenzionato a dimostrare di valere molto di più del 6-1 patito con Cipro. Il suo colpo di tacco sotto misura è una chicca che accende l’incontro: il Kosovo alza fin troppo la traiettoria dei propri passaggi, risultando scarsamente pericoloso e decisamente prevedibile nello sviluppo delle sue azioni, mancanti del mordente ostentato ieri sera con San Marino. Così i nordici trovano il meritato raddoppio con Milovanovic, letale nei pressi della porta kosovara.

Arriverà anche il tris per i ragazzi di Ekdahl, sfiorato a più riprese: se in almeno tre occasioni è determinante Gllareva, in altrettante situazioni di gioco sono Näslund e compagni a peccare di freddezza una volta arrivati al dunque. Come detto, il 3-0 arriva ed è a firma di Milovanovic – autore di una doppietta –: una rete dal forte impatto psicologico, visto che una manciata di secondi prima Jakobsson è risultato monumentale a Maxharraj il gol che avrebbe dimezzato le distanze.

Si rientra negli spogliatoi dunque con triplo vantaggio svedese, ma nell’intervallo – fronte kosovaro – lo spartito è fin da subito confermato: Veselinovic trova il punto del 4-0, dopo che Sulejmanovic aveva già sfiorato la rete ed anticipando le occasionissime in serie che potevano valere il pokerissimo scandinavo – frenato dalla traversa, nell’occasione in cui è stato capitan Diaz a provarci.

Il computo dei legni viene rapidamente messo in parità da Maxharraj, che colpisce la base del montante sinistro dopo aver sfondato sulla medesima corsia. Un fuoco di paglia però, visto che è la Svezia a rendersi ancor più pericolosa, anche con tre tentativi ravvicinati nella medesima azione, come al 34’, ma Gllareva non capitola. Sarebbe stato comunque destinato a farlo l’estremo kosovaro, che deve raccogliere la palla in fondo al sacco altre due volte: una su azione con Larsve, l’altra su tiro libero (il Kosovo è andato in bonus a metà ripresa) per mano di Veselinovic. I ragazzi di Keçi trovano il gol della bandiera con Lahu a giochi ormai fatti: con questa vittoria la Svezia si giocherà le proprie chances nell’ultima sfida a Cipro, nella speranza che gli avversari di oggi possano risultare alleati di domani. Anzi, dopodomani.


 

Futsal EURO U-19, Preliminary Round | San Marino 0-8 Cipro

 

SAN MARINO

Fazzardi, Beinat, Baldelli, Michelotti, Dolcini

A disposizione: Geri, El Attar, Della Valle, Pelliccioni, Giacobbi, Gennari, Bollini

Allenatore: Roberto Levani

 

CIPRO

Economides, P. Papadopoulos, Sofroniou, Poyiatzis, Angelis

A disposizione: Eliades, El Kebbe, Kypri, Koulloupa, Angelis, Tsitsos, V. Papadopoulos, Loizou

Allenatore: Chrysostomos Chrysostomou

 

Primo arbitro: Gerard Roure Ramirez (AND)

Secondo arbitro: Ozan Soykan (TUR)

Terzo arbitro: Ingus Puriņš (LVA)

Marcatori: 3’09” Koulloupa, 4’21”, 30’35” Kypri, 11’56” Loizou, 14’08” Sofroniou, 18’39’’ Angelis, 34’57” aut. Bollini

Ammoniti: P. Papadopoulos, Baldelli


 

Futsal EURO U-19, Preliminary Round | Kosovo 1-6 Svezia

 

KOSOVO

Gllareva, Haliti, Thaqi, Dragusha, Maxharraj

A disposizione: Avdija, Berbatovci, Beqiri, Lahu, Lleshaj, Mataj, Aliu

Allenatore: Suad Keçi

 

SVEZIA

Jakobsson, Diaz, Milovanovic, Veselinovic, Sulejmanovic

A disposizione: Rohman, Larsve, Berisha, Näslund, Eriksson, Lackéll, Miljanovic

Allenatore: Lars Ekdahl

 

Primo arbitro: Jan Kresta (CZE)

Secondo arbitro: Ingus Puriņš (LVA)

Terzo arbitro: Ozan Soykan (TUR)

Marcatori: 1’44” Näslund, 4’51”, 14’47” Milovanovic, 20’28”, 35’32” t.l. Veselinovic, 28’13” Larsve, 36’51” Lahu

Ammoniti: Milovanovic, Miljanovic, Dragusha, Jakobsson, Maxharraj


 

FSGC | Ufficio Stampa

 

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