Futsal, la Nazionale chiude a testa altissima

È senza dubbio una delle prestazioni più convincenti di sempre, quella che mette in campo San Marino nella terza ed ultima sfida del Gruppo C del Preliminary Round di qualificazione ai mondiali di futsal di Lituania 2020. Concentrati e reattivi su tutti i palloni, i biancoazzurri approcciano in maniera impeccabile e sfiorano il vantaggio sul diagonale di Stolfi – imbeccato da Busignani –; l’universale sammarinese si riscopre assist man anche più tardi, quando mette Moretti davanti al portiere. Determinante Zervas nel negare il vantaggio al laterale in forza al Rimini, che non riesce poi a ribadire in rete col mancino.

La Grecia si fa vedere al 6’ con Delaportas che arriva a chiudere la diagonale dopo un pallone perso da Moretti: determinante Protti, in allungo col piede sinistro per neutralizzare il mancino avversario. San Marino è pienamente in partita, specie con Stolfi i cui scatti – nella prima parte di gara – creano non pochi grattacapi ai greci, costretti alle maniere forti con Gkaifylias che spende un giallo per frenarne l’affondo palla al piede. Pesante l’ammonizione seguente, comminata a Busignani: il sammarinese recupera palla in scivolata; intervento sulla sfera che viene comunque giudicato falloso da Bugenko il quale – rilevato il malcelato sconforto del protagonista dell’episodio – gli sventola il cartellino sotto il naso. Diffidato, Busignani salterà la prossima sfida in tornei internazionali ufficiali della Nazionale di San Marino.

Il numero 7 biancoazzurro non accusa però il colpo, cercando il destro dalla distanza all’11’. Lo imita poi Belloni, il cui mancino è respinto di piede da Zervas. L’omologo sammarinese – Mattia Protti – torna ad essere sollecitato da Manos, che porta a casa un corner. È il momento in cui la Grecia alza i giri del motore, ma la strenua difesa di San Marino regge ai continui tentativi di sfondamento centrale concedendo solo conclusioni dalla distanza o da posizione laterale – come quella di Gkaifylias, respinta da Protti –.

I ragazzi di Osimani riescono sovente ad allungare in fascia, rendendosi pericolosi su corner con Michelotti: il capitano biancoazzurro libera un pericoloso mancino da lontano, su cui Zervas non azzarda la presa. Sembra poter chiudere in crescendo San Marino, che sulla ripartenza di Stolfi e Mattioli causa il secondo giallo tra le fila greche – stavolta comminato a Manos – e si fa vedere su punizione con Busignani, che spedisce di poco a lato. È invece la Grecia a passare in vantaggio quando al termine della prima frazione mancano tre minuti e mezzo di tempo effettivo: Manos – liberato da una combinazione nello stretto – calcia a tu per tu con Protti che ci mette la mano, non potendo però far nulla sul semplice tap-in di Artinos. La Grecia sembra averne di più ed in effetti riesce a raddoppiare con Kondylatos al 19’: bello spunto in fascia del laterale, che estrae dal cilindro un diagonale incredibilmente potente e preciso che sbatte violentemente sul palo prima di insaccarsi alle spalle di Protti.

Quello che di prim’acchito potrebbe sembrare un crollo fisico, comprensibile al terzo incontro in quattro giorni, è spazzato via da una ripresa di straordinaria intensità e qualità. A rinvigorire gambe e spirito ha giocato un ruolo fondamentale il gol in avvio trovato da Moretti, che punisce da breve distanza Zervas – straordinario sulla fucilata di Busignani –. È il primo gol nel torneo, che spezza un tabù e soprattutto riapre i giochi: San Marino ora è nuovamente in partita anche sul piano del punteggio, accendendo una sfida via via sempre più avvincente e magnetica che le due formazioni accettano di giocare a visto aperto; se la Grecia è infatti pericolosa su piazzato, gli uomini di Osimani sono pungenti in ripartenza ed al 24’ il mancino alla dinamite di Busignani va alzare in piedi tutta la panchina.

L’inerzia sempre pendere dalla parte di San Marino, che arriva forte a contrasto e puntuale in chiusura sulle linee di passaggio elleniche: eppure, i greci trovano il modo di piazzare la stoccata. Corre il 27’ quando Asimakopoulos disegna un lancio millimetrico per la testa di Delaportas che prima se l’aggiusta e poi – sull’uscita di Protti e sempre di testa – trova un gol tanto spettacolare, quanto raro da vedere su un parquet.

Michelotti e compagni reagiscono alla grande, dimostrando di aver fatto uno step ulteriore anche sul piano della tenuta mentale: lo dimostra l’azione combinata da Busignani e Colombini con quest’ultimo che – dopo il duetto in corsia – mette al centro un traversone che taglia tutta l’area di rigore senza trovare compagni al seguito. Non sarà l’occasione più ghiotta, anzi: poco prima della mezz’ora Busignani ruba palla e arma il destro di Belloni, respinto di piede da Zervas. Come non bastassero un paio di gol beffardi, San Marino deve gestirsi anche negli interventi visto che già al 30’ esaurisce il bonus – dovendo rilevarsi almeno un paio di chiamate discutibili –. Non arriveranno tiri liberi, ad ennesima dimostrazione della crescita di questo gruppo sotto tutti gli aspetti.

Quello da migliorare nel futuro prossimo, ma comprensibilmente lasciato un attimo indietro, dovrà essere la finalizzazione: Mattioli – in grande forma – scambia in rapidità con Belloni, mandando in porta quest’ultimo con un uno-due che permette al numero 10 di calciare a tu per tu con Zervas, che non capitola. Nemmeno la sorte sembra voler spingere San Marino verso un finale da raccontare, visto che al 31’ Zervas si esibisce in una straordinaria doppia parata: in allungo la prima, sul diagonale dalla distanza di Moretti, di pure istinto la successiva sulla ribattuta di Belloni, che vede il pallone sfilare sullo il braccio dell’estremo ellenico, che se la ritrova tra le mani. L’esatto opposto dell’episodio che ha portato al gol dell’1-0 greco, per intenderci.

I biancoazzurri non mollano, anzi continuano a spingere sull’acceleratore tornando a impegnare Zervas con Stolfi – liberato da rimessa di Colombini – e soprattutto con la clamorosa traversa di Michelotti, che lascia partire un mancino di inaudita potenza che si infrange sul legno a portiere battuto. In tutto questo, la Grecia non ha prodotto pressoché nulla, tornando però dalle parti di Protti nei cinque minuti finali costringendo Belloni ad un grande intervento in chiusura e benedicendo – stavolta sì – la traversa sul destro di Manos.

San Marino non ha però gettato la spugna o rinunciato a provarci, tutt’altro: al 36’ è clamorosa l’opportunità che Busignani si costruisce borseggiando Manos sulla mediana e presentandosi davanti a Zervas, che non va giù sulla finta e lo chiude in uscita bassa.

È l’ultima emozione della partita, una delle migliori in competizioni ufficiali mai giocate dalla Nazionale di futsal di San Marino: per gli amanti delle statistiche, la sfida ha visto chiudere la Grecia con 16 tiri nello specchio, 11 per i sammarinesi che hanno avuto le migliori opportunità per andare a segno nel secondo tempo – con almeno tre chiare palle gol –. Se l’amarezza con cui si chiude un incontro fosse un parametro di crescita, beh, i ragazzi di Osimani hanno fatto tanta, tantissima strada. Uscendo a testa alta e arrabbiati per un risultato che in campo pareva più che meritato e che gli episodi hanno indirizzato dalla parte della Grecia.

Volendo lasciarci con un ultimo interrogativo, ci chiediamo se si possa essere delusi e rammaricati per una prestazione splendida, che ha tenuto in piedi una gara per quaranta minuti effettivi e nella quale si è costruito tanto e segnato. La domanda, per i giocatori della Nazionale di futsal di San Marino, è poco meno che retorica.


 

Futsal World Cup Qualifying, Preliminary Round | San Marino 1-3 Grecia

 

SAN MARINO

Protti, Moretti, Busignani, Stolfi, Michelotti

A disposizione: Cecchetti, Cupi, Franciosi, Mattioli, Felici, Gasperoni, Belloni, Colombini, Casadei

Allenatore: Roberto Osimani

 

GRECIA

Zervas, Ntarlas, Stavrakopoulos, Artinos, Manos

A disposizione: Theofilou, Kondylatos, Karavidas, Malovits, Gkaifylias, Delaportas, V. Asimakopoulos, Paouris, Papaefstratiou

Allenatore: John Ziavas

 

Primo arbitro: Grigori Ošomkov (EST)

Secondo arbitro: Viktor Bugenko (MDA)

Terzo ufficiale: Moshe Bohbot (ISR)

Marcatori: 16’37” Artinos, 18’14” Kondylatos, 20’23” Moretti, 26’30” Delaportas

Ammoniti: Gkaifylias, Busignani, Delaportas


FSGC | Ufficio Stampa

 

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