Futsal: San Marino dal Paradiso all’Inferno, Gibilterra rimonta a vince 2-1

È la finale di San Marino, partita per Amburgo con l’obiettivo di ben figurare con due formazioni fuori portata come Montenegro e Germania, per giocarsi le proprie chance di chiudere al terzo posto il girone nella sfida conclusiva con Gibilterra. Per tre quarti, il primo bersaglio è stato centrato: solo il primo tempo con i tedeschi ha visto i Titani esprimersi al di sotto delle proprie possibilità. Ora, quella che sia per Gibilterra che San Marino è attesa come una finale: in palio il terzo posto nel Girone A.

Che sia partita vera lo si intuisce fin dai primi contrasti, in cui Gibilterra – che sembra avere meno cifra tecnica e tattica dalla sua – affonda spesso il tackle. Il primo tempo è forse il migliore mai giocato da San Marino, che fa la partita e detta i ritmi – soffrendo poco o nulla sui tentativi avversari e lasciando a Protti l’ordinaria amministrazione. Non stupisce il clean-sheet con cui si cambia campo, il terzo nelle ultime quattro uscite di qualificazione a un major. Piuttosto, il carattere e la personalità di una squadra che sa perfettamente cosa fare in tutte le zone del campo e nelle diverse situazioni di gioco. Così, dopo due tentativi fuori misura di Belloni e Busignani, lo stesso universale sammarinese ci prova su punizione – trovando la respinta di Moxham. È il preludio del vantaggio, che arriva al giro di boa del parziale: Busignani recupera palla in pressione su Castle ed è spietato davanti al portiere gibilterriano, costretto a raccogliere la sfera in fondo al sacco. Dall’incontenibile gioia, al grande spavento: Busignani resta a terra sul successivo contrato col capitano avversario, Lopez, e si teme il peggio per il suo ginocchio. Solo una botta fortunatamente, ed il numero 9 di San Marino può rientrare in campo. Giusto in tempo per portarsi sul dischetto del tiro libero. Gibilterra ha esaurito il bonus poco dopo la metà del primo tempo e De Angelis è abile a portare a casa il sesto fischio a favore: esecuzione di Busignani, che sbatte sul riflesso di Moxham, il quale di piede evita il raddoppio. Di lì a poco viene ammonito Mattioli per un fallo tattico e Osimani inizia ad intravedere un pericoloso cambio di atteggiamento tra i Titani. Meno intensità in fase difensiva e pensiero rivolto eccessivamente al conto falli – che per San Marino arriva presto al bonus. Il time-out del CT marchigiano è un balsamo per i minuti finali, in cui San Marino rischia su una rimessa laterale che – dopo la deviazione di El Andaloussi – sbatte sulla base del palo. Lasciano perplessa la panchina sammarinese due decisioni arbitrali, in particolare un tocco con ea mani fuori dall’area di Moxham su sfondamento di Busignani. Il successivo anticipo di Belloni sul portiere avversario, che porta al  contatto testa-piede, spinge gli arbitri a decidere di non decidere. Non c’è altro da vedere negli ultimi minuti di un primo tempo che premia meritatamente i Titani, ma c’è tutta una seconda frazione da giocare.

E che Gibilterra approccia con la solita furia agonistica, che stavolta paga dividendi. Dopo una punizione imprecisa di Fortuna, Bosio sfonda sulla destra. Chiusura tardiva, che permette al laterale di imbucare sul secondo palo dove arriva coi tempi giusti El Andaloussi: piattone da brevissima distanza e tutto da rifare: al 25’ è 1-1. È il periodo di maggior difficoltà per San Marino, che fatica a rientrare in partita – più dal punto di vista mentale che tecnico. Protti invita i compagni a scrollarsi di dosso le paure, di contro Gibilterra sembra poter attingere ad energie e giocate che in due incontri e mezzo non si erano intraviste. Belloni alleggerisce con un destro dalla distanza al 26’ che non sorprende Moxham e dopo una laterale di Busignani, sembra sopirsi la sfuriata di Gibilterra. Dieci minuti da giocare per stabilire la terza forza del raggruppamento: Holgado ha la palla giusta su suggerimento di Garcia, ma il suo colpo di tacco davanti a Protti risulta sballato.

La foga agonistica con cui Gibilterra ha giocato tutti gli incontri inizia a farsi sentire tra gli uomini di Gil Prieto, che deve rinunciare ad Olivero – vittima di crampi. Vale la pena ricordare che Parody, espulso nello 0-5 con Montenegro, non ha potuto prendere parte a questo incontro. San Marino si fa vedere sulla banda sinistra sull’asse Busignani-Mattioli, con quest’ultimo bravo a tenere di fisico prima di vedersi deviare il tiro-cross. I Titani sembrano essere tornati in possesso dei tempi della partita, alzando i ritmi in difesa e lavorando ai fianchi la difesa avversaria: il destro di Belloni su laterale testimonia tutto questo, ma la bordata sfila alta sulla traversa. Gibilterra è tutta nella ricerca spasmodica di Bosio, che nella migliore delle ipotesi produce conclusioni da posizioni non pericolose per Protti. Entriamo così negli ultimi cinque minuti, quando i dettagli fanno la differenza: e un deficit di concentrazione costa in effetti a San Marino la rimonta avversaria. Punizione battuta a sorpresa da centrocampo che sorprende anche la regia televisiva, con El Andaloussi a depositare la doppietta personale su genialata di Garcia. San Marino risponde con la laterale di Belloni, che esalta i riflessi di Moxham, e deve poi fare i conti con l’infortunio accorso a De Angelis, a lungo a terra e uscito zoppicante dal campo dopo un duro pestone di Mkerref – non visto dall’austriaco Wolf.

San Marino battezza Pasqualini portiere di movimento, ricercando un pareggio che – differenza reti alla mano – significherebbe terzo posto. Gibilterra spezza il ritmo sammarinese con un time-out dopo una gestione impropria del power play di Toccaceli, che finisce per farsi ammonire nel tentativo di tornare in possesso del pallone. Alla ripresa del gioco i Titani sono pericolosi con Pasqualini – ancora portiere di movimento – che si libera sul lato corto del campo e cerca Zafferani, anticipato provvidenzialmente sul secondo palo. La situazione si ripropone poco dopo, quando il centrale del Tre Fiori viene murato all’altezza del disco del rigore. In seguito, Mattioli litiga in due circostanze col pallone, rischiando di incassare il gol a porta vuota di Bosio che incredibilmente non trova la porta. Il laterale de La Fiorita cerca di riscattarsi con un gran sinistro dalla distanza, che chiama al volo Moxham – decisivo anche sul seguente corner, battuto a favore del destro di Busignani. Il secondo angolo consecutivo genera una mischia, col pallone a sfilare di poco fuori per un terzo giro sulla perpendicolare per San Marino – ormai stabilmente alle porte dell’area avversaria. Sono minuti a dir poco concitati quelli che portano San Marino e Gibilterra in dirittura d’arrivo, in cui può succedere di tutto da un momento all’altro. E sul destro di Busignani ci vuole un grande Bosio a negare un semplice tap-in a Pasqualini. Sul fronte opposto, Lopez addomestica un gran pallone e calcia su Protti per portare a casa una rimessa provvidenziale. Finisce così, con la festa di Gibilterra e un boccone troppo grosso ed incredibilmente amaro che San Marino dovrà digerire quanto prima. Passa anche da giornate come questa la crescita di una squadra, e la prestazione complessiva dei Titani ad Amburgo non ha certo segnato passi indietro rispetto a due anni fa. Gibilterra chiude al terzo posto il Girone A, per San Marino il gol di Busignani non si traduce in punti in classifica.


Qualificazione ai Mondiali di futsal 2024 | Gibilterra-San Marino 2-1

 

GIBILTERRA

Moxham, Castle, Garcia, Lopez, Bosio

A disposizione: Nahon, Remorino, Mkerref, Fortuna, El Andaloussi, Holgado, Olivero, Rodriguez

Allenatore: José Carlos Gil Prieto

 

SAN MARINO

Protti, De Angelis, Mattioli, Busignani, Belloni

A disposizione: Cecchetti, Cavalli, Zafferani, Pasqualini, Franciosi, Moretti, Felici, Toccaceli, Cecchini

Allenatore: Roberto Osimani

 

Arbitro 1: Ugur Cakmak (TUR)

Arbitro 2: Manuel Wolf (AUT)

Arbitro 3: Lars Van Leeuwen (NED)

Cronometrista: Omar Amarkhel (GER)

Marcatori: 10’31” Busignani, 24’27”, 35’05” El Andaloussi

Ammoniti: Mkerref, Mattioli, Toccaceli

Note: Moxham para un tiro libero a Busignani al 14’03”


FSGC | Ufficio Stampa

 

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