Futsal: Simone Baldelli e quella storica doppietta

Il 22 gennaio 2019 Simone Baldelli è entrato negli annali del futsal di San Marino. Lo ha fatto con una delle specialità della casa: mettere la palla nella porta avversaria. Quel giorno la Nazionale Under 19 faceva il suo esordio assoluto in una competizione ufficiale. E lo faceva in casa, all’alba di un girone di qualificazione che l’avrebbe messa a confronto con Kosovo, Cipro e Svezia. In questo preciso ordine. Il Kosovo si impose con largo margine, forse anche perché i ragazzi del CT Levani impiegarono un po’ prima scrollarsi dosso l’emozione davanti al pubblico amico. Ma l’ultima nata fra le Selezioni del Titano riuscì a segnare due gol, gli unici in quel torneo e gli unici mai segnati fino ad oggi in una gara ufficiale. La firma, unica, fu appunto quella di Simone Baldelli. Doppietta al debutto ed un turbinio di emozioni che il giocatore in forza alla San Marino Academy ha ancora ben impresse nella mente.

“Già era stato emozionante apprendere che avrei fatto parte dei 12 convocati per il torneo.” – il racconto del pivot sammarinese – “Non mi aspettavo che sarebbero venute così tante persone a vederci e sostenerci. Prima del debutto ero molto teso, e quando il mister mi disse che avrei giocato dall’inizio provai ancora più ansia. Ma feci anche il pieno di adrenalina. L’emozione del primo gol è difficile da descrivere: ero incredulo, sentivo i tifosi che esultavano e vedevo i compagni che mi venivano ad abbracciare. Il secondo gol è stato ancora più bello del primo: una pregevole azione di squadra rifinita da un grande assist di Michelotti. Io sono riuscito a smarcarmi e a metterla dentro. Forse quei due gol non hanno cambiato il risultato, ma per me e per i miei compagni hanno significato moltissimo. E penso anche per tutti i nostri tifosi.”

Come detto, quelle due esultanze rimasero isolate, perché nei successivi due incontri i Biancoazzurrini non trovarono più la via del gol. Tuttavia iniziarono a giocare con maggiore scioltezza e consapevolezza di sé, dando un’impressione generale di crescita certificata anche sul piano del risultato. “Ritengo che abbiamo chiuso in crescendo. La squadra ha alzato progressivamente l’asticella. Certo, anche il livello delle avversarie era più elevato, ma noi, pur non trovando il gol, abbiamo avuto il merito di provarci fino all’ultimo secondo.”

Per il torneo di qualificazione casalingo Roberto Levani aveva attinto copiosamente (benchè non esclusivamente) da un’altra neonata formazione, la San Marino Academy Under 19. Che dopo una partenza a singhiozzo era uscita alla distanza, disputando una grande seconda metà di campionato e, soprattutto, un grandissimo percorso di coppa, purtroppo non coronato dal successo in finale. “Eravamo una squadra allestita da pochissimo tempo e all’inizio ci abbiamo messo un po’ a ingranare. Da gennaio, però, abbiamo cambiato marcia grazie anche all’innesto di due giocatori come Michelotti e Geri. Da quel momento in poi i risultati sono arrivati. In coppa purtroppo ci siamo fermati in finale, contro una squadra di grandissimo livello. Forse avremmo potuto e dovuto crederci di più, ma resto dell’idea che abbiamo disputato un’ottima partita. Quest’anno vedremo se e quando si ripartirà; in ogni caso, sono convinto che abbiamo tutte le risorse per fare un finale stagione di altissimo livello.”

Al suo primo anno di vita, la San Marino Academy trasse grandi benefici dalla vena realizzativa di Baldelli, a tratti addirittura scatenato. “Ho segnato abbastanza, è vero, ma non sarebbe stato possibile senza il contributo di tutti i miei compagni. Proprio come ha fatto la squadra, anche io ho cambiato marcia da gennaio in poi, arrivando a segnare anche più di un gol a partita. Quest’anno avrei voluto provare a superarmi, ma è andata come è andata.”

Già, quest’anno. Prima dello stop per le motivazioni universalmente note, i ragazzi di Levani stavano volando. Girone di coppa addirittura imperioso, con 12 gol fatti in due gare a fronte di zero subiti. E poi l’appassionante duello al vertice nel girone di campionato, con il Russi in testa e avanti di tre punti, ma anche con una gara in meno rispetto ai Titani. Simone Baldelli aveva iniziato bene, confermandosi puntuale all’appuntamento con il gol. Aveva anche indossato più di una volta la fascia di capitano. Poi, a inizio novembre, il crack al ginocchio che ha stravolto la sua stagione, costringendolo all’intervento chirurgico e dandogli l’amara certezza che i compagni, almeno quest’anno, li avrebbe potuti sostenere soltanto dalla tribuna.

“Non è stato facile accettare questo infortunio, soprattutto all’inizio. Per me il futsal è tutto e soffrivo all’idea di dovermi fermare. La stagione era iniziata benissimo, soprattutto in coppa. Ma anche in campionato stavamo andando bene, rispettando il pronostico che ci vedeva tra i favoriti. Dopo il mio infortunio, i miei compagni sono riusciti ovviamente a fare bene anche senza di me, ma mi tormentavo al pensiero di non potere dare il mio contributo in campo. Li ho comunque sempre sostenuti da fuori, e in cuor mio spero di tornare il prima possibile.”

Riavvolgendo il nastro di un paio di anni, torniamo alla stagione 2017-2018 e a quella esperienza pionieristica che fu La Fiorita Juniores, prima squadra giovanile di futsal del Titano. Un progetto, quello gialloblù, di cui ha fatto parte anche Baldelli. “È con La Fiorita Juniores che ho mosso i primi passi nel futsal. Lì ho capito che questo sport poteva piacermi veramente. Succedeva partita dopo partita, mi scoprivo sempre più a mio agio e soprattutto felice in campo. Purtroppo eravamo pochi e forse non troppo consapevoli delle nostre potenzialità. Anche da quel punto di vista la svolta è arrivata nelle stagioni successive.”

La Fiorita Juniores, San Marino Academy e Nazionale Under 19. Tutte esperienze con un denominatore comune: Roberto Levani. “Mi piace come allenatore e gli sono grato perché ha sempre creduto in me. Nonostante ogni tanto ci siano state delle incomprensioni tra di noi, credo che abbia fatto un grande lavoro con me. Tra l’altro quest’anno mi ha consegnato la fascia di capitano e anche per questo gli sono grato. È sempre stato uno dei miei sogni.”

Dopo aver ripercorso il passato, è bene dare uno sguardo al futuro. Le sorti di questa stagione sono ancora ignote. Una cosa comunque è certa: Baldelli tornerà. Ma come immagina, il pivot sammarinese, il proprio avvenire su un campo da futsal? “Spero che questo sport continui a darmi tante soddisfazioni. Non so dire dove la passione e le occasioni mi porteranno, ma mi auguro di cuore di poter continuare a giocare con alcuni dei miei compagni di oggi.”


FSGC | Ufficio Stampa

 

 

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