Grassroots: Giaquinto e Chiarabini alla Conferenza Europea di Minsk

Si è appena conclusa la XII Conferenza Europea sul Calcio Grassroots, svoltasi a Minsk – la splendida capitale della Bielorussia – dal 10 al 14 giugno. Un appuntamento di rilievo, che vede ogni 3 anni riunirsi le 55 Federazioni Nazionali Europee affiliate alla UEFA, nonché la partecipazione di rappresentanti provenienti da altri continenti e dello stesso management della FIFA, per discutere sullo stato di salute del calcio di Base.

Vale la pena ricordare che il termine Grassroots non è sinonimo solamente di calcio giovanile. Sono comprese anche quelle attività che non rientrano in una concezione di calcio di élite (professionismo e Nazionali), ma riguardano invece il movimento amatoriale, quello di veterani e dilettanti, il calcio femminile finanche quello dei disabili, e così via. Insomma per tutte le forme nelle quali il calcio viene declinato come sinonimo di gioia, divertimento, piacere e aggregazione, la parola d’ordine è GRASSROOTS.

La Federazione sammarinese è stata rappresentata dal Vice Presidente Alessandro Giaquinto, in qualità di Grassroots Manager, e dal Responsabile del Dipartimento di Formazione Carlo Chiarabini, nel ruolo di Grassroots Coach Educator. Erano i due profili richiesti dalla UEFA per poter intavolare i programmi di lavoro incentrati in sessioni mattutine e pomeridiane, rivolte da un lato all’analisi dell’attuale status del calcio di base all’interno di ogni singola federazione, e dall’altro al confronto sulle pratiche d’eccellenza, al fine di fissare e condividere nuovi obiettivi di crescita e miglioramento.

La prima giornata ha visto il saluto e l’introduzione di Frank Ludolph (Direttore dei Servizi Education UEFA) e Pear Omdal (storico Ambasciatore Grassroots UEFA nel mondo). I due hanno segnato sin da subito il solco nel quale si sono dirette le attività dell’intera Conference, ponendo l’accento su valori quali inclusione, partecipazione, sviluppo ed integrazione.

Tre i Topic individuati e che sono stati trattati nella tre giorni di lavoro: Football in School, per evidenziare l’importanza del ruolo delle scuole e la loro connessione con l’universo calcio; Club Development, inteso come potenziale sviluppo delle società che operano nelle attività Grassroots; e Coach Education Development, per tracciare la direzione di come poter agire per aumentare la qualità di coloro che saranno chiamati in futuro ad insegnare calcio.

Ogni giornata è stata dedicata allo sviluppo di un singolo tema. Workshop, tavole rotonde, interattività e coinvolgimento, per un lavoro proficuo e stimolante. Sono state analizzate le Best Practices di alcune Federazioni, così come i progetti pilota UEFA nel Grassroots lanciati negli ultimi 5 anni. Nella sessione conclusiva l’importante opera di collegamento tra tutti gli argomenti affrontati, così da evidenziare la necessità di una visione globale del sistema calcio.

Gli esperti UEFA – davvero tanti – hanno evidenziato come la direzione da prendere nei prossimi anni sia chiaramente orientata ad un più ampio coinvolgimento di tutte le aree ed i settori in qualche modo legati al calcio. Il supporto finanziario sarà garantito a ciascuna Associazione Nazionale a patto di uno sforzo maggiore in termini di impegno, per raggiungere nuovi importanti obiettivi fissati assieme. Ogni Federcalcio porta a casa, oltre a nuove idee, un importante compito: trasferire il messaggio emerso a Minsk a tutti gli stakeholders del movimento calcio, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dell’importanza di investire in un settore cruciale della nostra società.


FSGC | Ufficio Stampa

 

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