La Coppa Titano finisce a Montegiardino dopo 24 calci di rigore

Dopo l’edizione annullata lo scorso anno, torna a disputarsi una finale di Coppa Titano che per l’occasione ritrova il palcoscenico del San Marino Stadium ed un manto semplicemente perfetto. Tre Fiori e La Fiorita si giocano il primo trofeo della stagione: vincerlo, per il club di Fiorentino, significherebbe anche qualificazione alla UEFA Europa Conference League. Diversamente non ci sarebbe Europa per il Tre Fiori, cosa che La Fiorita – finalista anche in campionato – si è già assicurata. Ma rimpinguare la bacheca, con la prima Coppa Titano dal recente cambiamento di brand e pure di trofeo, rappresenta per entrambi il più importante obiettivo di una ventosa serata primaverile.

Approccio tattico da parte di entrambe le squadre, impegnate a prendere le misure all’ampiezza del San Marino Stadium e preoccupate più a non concedere spazi agli attacchi avversari, piuttosto che offendere. Il primo tentativo è di marca La Fiorita, con Rinaldi a rubare palla sulla trequarti e a proporre al centro dal lato corto dell’area: libera Rea. Poco dopo lo stesso capitano del club di Montegiardino serve al limite Castellazzi, lesto nel girarsi sul destro a scoccare un destro troppo morbido per far male ad Aldo Simoncini.

Il Tre Fiori impiega un paio di minuti in più per rendersi pericoloso e dopo un tentativo velleitario di Kalissa terminato alle stelle, è la costruzione dal basso che premia il Tre Fiori. Gargiulo trova la traccia centrale per Santoni, abile a liberarsi tra le linee del 4-1-4-1 avversario. Ampia libertà per attaccare palla al piede la difesa de La Fiorita e calciare dai venti metri, ma senza impegnare Vivan.

La Fiorita battezza spesso e volentieri il fronte destro per affondare, affidandosi all’abilità nelle due fasi di Marco Gasperoni: il terzino, che decise la finale di campionato 2018 con la Folgore, si libera di Santoni al 27’ per crossare forte sul primo palo. In leggero ritardo Castellazzi, che non riesce a deviare di testa il pallone poi abbrancato in presa da Simoncini.

Proprio quando sembrava pronta a decollare, la partita si assesta sui binari di un noioso primo tempo a reti inviolate, dove solo un traversone di Gasperoni – abile a scippare Vandi – desta qualche sussulto, nonostante per Simoncini risulti semplice arrivare sul pallone. Nell’unico minuto di recupero, bel filtrante di Zafferani per Mularoni che si ritrova in piena area col pallone sul piede preferito, senza riuscire a calciare con incisività.

Cecchetti e Lasagni confermano le scelte di inizio partita anche dopo l’intervallo ed è il Tre Fiori a creare la prima opportunità. Domini guadagna una contestata punizione sulla trequarti che Lunardini gioca sul liberissimo D’addario: cross di prima intenzione al limite dell’area piccola, sul quale Apezteguia non riesce a mettere la testa per questione di millimetri.

La replica de La Fiorita è affidata a capitan Rinaldi, messo in moto da un’apertura di prima intenzione di Amati. L’esterno sammarinese punta D’addario e lascia partire un tiro-cross che scavalca Simoncini ed incoccia sulla traversa. Il Tre Fiori si salva e sul proseguo dell’azione, Vandi entra durissimo su Zafferani cavandosela con un cartellino giallo. L’attaccante di Montegiardino non riporta conseguenze, come testimonia la volata in cui si lancia poco dopo l’ora di gioco: intercettata un’apertura di Kalissa sulla linea di metà campo, si mette in proprio puntando tutta la difesa avversaria, seminando un paio di giocatori prima di venire fermato dall’uscita di Simoncini.

Nonostante in un’ora abbondante veri e propri tiri in porta non se ne siano visti, La Fiorita sembra averne di più per i venti minuti finali ed il Tre Fiori deve gestire anche la scomoda situazione di una difesa ammonita in ogni suo componente. La palla buona arriva al 72’. La combinazione tra Sapori e Amati porta quest’ultimo a crossare dal fondo, Simoncini non è impeccabile in presa bassa e sulla vagante si fionda Mularoni, finito a terra sul contrasto rischioso di Kalissa. Il pallone torna buono per Sapori, che calcia sul primo palo trovando la parata in angolo di Simoncini. Sul tiro dalla bandierina, bel colpo di testa di Rinaldi: l’estremo del Tre Fiori respinge corto e sulla vagante è ancora Sapori ad avere una grande opportunità, ma Vandi si immola e in spaccata nega un gol già fatto all’attaccante partito dalla panchina.

Anche Cecchetti mette mano alla panchina e i centimetri di Bordon vengono buoni all’81’, quando la punizione laterale di Lunardini viene deviata proprio dal classe ’88, che non inquadra lo specchio della porta. Proteste La Fiorita a tre dal novantesimo,  quando Sapori – impossessatosi del pallone sull’errore di Rea – va giù in area sulla pressione di Kalissa: Barbeno lascia correre. In piano recupero occasione per Grandoni, che va a raccogliere il cross dell’altro terzino – Gasperoni – per colpire di testa un pallone troppo centrale per causare problemi a Simoncini. In chiusura ci prova anche Santoni, che fa girare un gran destro dal vertice dell’area spedendo di poco alto sopra la traversa.

Non arrivano gol nemmeno in chiusura dei tempi regolamentari, così che gli extra-time diventano certezza sul triplice fischio di Barbeno. Lasagni richiama in panchina Sapori per Pieri, che ci prova al 97’ su traversone di Zafferani: colpo di testa alto sul primo palo. Il Tre Fiori fatica a proporsi in avanti e non riesce a sfruttare una ripartenza da corner con Bordon. Allora tanto vale provarci da 40 metri, avrà pensato Domini: pazzesca soluzione dell’esterno del Tre Fiori, che colpisce una clamorosa traversa. Che poi è la stessa destinazione sull’ultima opportunità del primo tempo supplementari: sullo scambio dalla bandierina, il traversone viene recapitato al centro per la zuccata di Rea che prende l’ascensore e il legno.

Nel secondo tempo supplementare più proteste che occasioni: il Tre Fiori lamenta un  rigore negato per un goffo intervento di Loiodice, che sfiora col braccio – teso lungo il corpo – dopo uno sporco colpo di testa. Barbeno, posizionato a due passi, lascia giocare. L’incontro sembra destinato all’epilogo dal dischetto, nonostante il Tre Fiori provi a chiudere in avanti. Nell’ultimo minuto il pallone quasi non tocca terra ed i rigori sono cosa fatta. Una palpabile e comprensibile tensione a ridosso delle aree tecniche accompagna i due gruppi all’organizzazione della lotteria, dove gli occhi di compagni e avversari sono dedicati a Simoncini e Vivan.

Che arriveranno anche a calciare dal dischetto, visto la serie infinita che completa l’intero lotto degli undici e si decide di fatto al dodicesimo turno dagli undici metri: Vivan intuisce il destro incrociato di Lunardini, Simoncini non può arrivare sul piattone di Errico. La Fiorita si impone al termine di una partita infinita, che ha a lungo condotto e rischiato di perdere sulle due traverse colpite dal Tre Fiori nei supplementari, finendo per vincerla ai rigori avendo fallito anche due match point. È il primo titolo dell’anno per Montegiardino, non ce ne saranno invece per il Tre Fiori – fuori dall’Europa. Un esito che fa felici anche Tre Penne e Libertas, che nella finalina di venerdì prossimo si giocheranno la qualificazione in Europa Conference League.


63. Coppa Titano | Tre Fiori – La Fiorita 0-0 (9-10 d.c.r.)

 

TRE FIORI [4-3-3]

A. Simoncini; D’addario, Rea, Gargiulo, Vandi; Kalissa, Lunardini, Pracucci (dall’80’ Della Valle); Domini, Apezteguia (dal 77’ Bordon), Santoni

A disposizione: De Angelis, Matteoni, Angelini, Dolcini, Tamagnini

Allenatore: Matteo Cecchetti

 

LA FIORITA [4-1-4-1]

Vivan; Gasperoni, Brighi, Di Maio, Grandoni (dal 98’ Miori); Loiodice; Zafferani, Mularoni (dall’85’ Pieri), Amati (dal 74’ Errico), Rinaldi; Castellazzi (dal 57’ Sapori, dal 91’ Guidi)

A disposizione: Venturini, Pancotti

Allenatore: Oscar Lasagni (Berardi squalificato)

 

Arbitro: Luca Barbeno

Assistenti: Francesco Lunardon e Salvatore Tuttifrutti

Quarto ufficiale: Raffaele Delvecchio

Ammoniti: Gargiulo, Pracucci, Mularoni, Amati, Vandi, D’addario, Rea, Miori, Zafferani, Errico

Rigori: Lunardini (gol), Errico (gol) – Bordon (gol), Guidi (gol) – Gargiulo (gol), Pieri (gol) – Santoni (gol), Loiodice (gol) – Domini (parato), Rinaldi (palo) – Kalissa (gol), Gasperoni (gol) – Vandi (gol), Miori (gol) – D’addario (parato), Di Maio (parato) – Della Valle (gol), Brighi (gol) – Rea (gol), Zafferani (gol) – Simoncini (gol), Vivan (gol) – Lunardini (parato), Errico (gol)


FSGC | Ufficio Stampa

 

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