La lotta al match-fixing passa anche da San Marino

Nelle serate di lunedì e martedì – presso la Casa del Calcio di San Marino, sede della Federcalcio del Titano – si sono tenuti tre workshop incentrati sul contrasto al match-fixing ed alle combine nel mondo del calcio, pratiche illegali sempre più invasive e presenti – purtroppo – nel panorama delle competizioni calcistiche, a tutti i livelli. Il progetto, promosso dalla FSGC, è in collaborazione con Sportradar AG, società partner UEFA e leader a livello mondiale nel monitoraggio delle scommesse e nella lotta al match-fixing.

Informati ed ammoniti da relatori d’eccezione – espressione di agenzie qualificate e leader internazionali quali Sportradar AG, ma anche UEFA e Procura Federale – i rappresentanti di tutte le società affiliate alla Federazione Sammarinese Giuoco Calcio hanno potuto apprendere gli strumenti utili al contrasto del match-fixing e delle combine per chi è parte attiva del movimento calcistico. Un importante rilevamento durante i workshop è stato in effetti sollevato da Massimiliano Michenzi (UEFA Integrity Investigator), il quale ha ricordato che la manipolazione dei risultati di un incontro non è nulla di diverso da un qualsiasi altro reato ed anche l’omessa denuncia comporta notevoli rischi per coloro che – pur non direttamente coinvolti nella strutturazione di un’eventuale combine – non ottemperino le dovute segnalazioni.

San Marino è sicuramente una piccola realtà dal punto di vista dimensionale, ma non si può avere l’illusione che esistano isole felici. Nessuna realtà, grande o piccola che sia, è immune dal rischio di combine. Il match fixing è un crimine – ribadisce Marcello Presilla responsabile Integrity per l’Italia di Sportradar AG agenzia leader del settore che monitora 280.000 eventi ogni anno, in 17 diversi sport – chi vuole fare i soldi illegalmente con le scommesse non si fa scrupoli di truccare le partite senza distinzione di luogo. L’importante è che ci sia una Federazione vigile, attenta e responsabile, che abbia voluto fortemente progetti di questo tipo e sia scesa in campo mettendoci la faccia per lavorare per la prevenzione. Ringraziamo nuovamente il presidente Marco Tura non solo per l’ospitalità, ma per aver sposato il nostro progetto, supportandoci nella realizzazione e coinvolgendo tutti i rappresentanti del calcio sanmarinese”.

Il sistema normativo sammarinese si doterà presto di strumenti efficaci, che possano riconoscere il reato di truffa sportiva all’interno dell’ordinamento” – sottolinea Massimiliano Rosti, Integrity Officer di San Marino. Il fatto, poi, che la criminalità organizzata abbia da tempo individuato il mercato delle scommesse sportive quale florido approdo per i propri interessi illeciti, è un elemento che non è mancato nell’appunto mosso dal Comandante Maurizio Faraone – Direttore dell’Interpol e Comandante del Corpo della Gendarmeria di San Marino.

Un problema che pervade il calcio a tutte le sue latitudini, come abbiamo purtroppo imparato a conoscere recentemente anche in territorio sammarinese, ma che muove interessi pure ai livelli apicali del calcio professionistico internazionale. Al fianco del Procuratore Federale Angela De Michele, il Presidente della Federazione Sammarinese Giuoco Calcio – Marco Tura –, ha ricordato come: “iniziative come queste non sono solo utili e propedeutiche, ma indispensabili per dotare ogni rappresentante del calcio sammarinese degli strumenti e delle informazioni utili a prevenire, contrastare e finanche eventualmente denunciare pratiche illecite legate alle manipolazioni di incontri di calcio”.

 

FSGC | Ufficio Stampa

 

Le foto reperibili sui canali di informazione e social network della FSGC sono liberamente utilizzabili, riconoscendo i diritti di immagine alla ©FSGC.