Nations League: cosa c’è da sapere sul sorteggio di domani

Finalmente ci siamo! Domani tutte e 55 le Federazioni calcistiche europee conosceranno l’esito del sorteggio della prima edizione di UEFA Nations League, la nuova competizione per nazionali del Vecchio Continente che scatterà il prossimo settembre ed eleggerà un campione in tutti gli anni dispari, inserendosi nelle estati esenti da Europei o Mondiali.

L’obiettivo dichiarato della UEFA è quello di rimpiazzare un cospicuo numero di amichevoli scarsamente competitive e permettere a tutte le Nazionali di misurarsi con sfidanti di livello più prossimo, che possano favorire la crescita di ognuna di loro. Com’è ormai noto, le squadre saranno divise in quattro Leghe (A, B, C e D) sulla base del Ranking UEFA maturato alla fine della fase a gironi delle European Qualifiers.

Le 12 migliori formazioni d’Europa sono inserite nella Lega A, la dozzina successiva nella Lega B, 15 nella Lega C e le restanti 16 – compresa la Nazionale di San Marino – nella Lega D. Quest’ultima sarà formata da quattro Gruppi composti da altrettante squadre. Se il trofeo sarà di esclusiva competenza delle Top 12, con le vincitrici dei quattro raggruppamenti a sfidarsi in semifinali e finale nel giugno del 2019, ogni altra Lega metterà in palio importantissimi obiettivi. Ogni vincitrice del proprio Gruppo sarà infatti promossa nella Lega superiore nell’edizione successiva (2020/2021), così come le ultime retrocederanno.

Non c’è però solo questo sul piatto. La UEFA Nations League infatti avrà effetti tangibili anche sulla composizione di EURO 2020; delle 24 formazioni che parteciperanno alla fase finale, saranno 20 quelle elette dalle European Qualifiers (le prime due dei dieci gironi da cinque o sei squadre), mentre i 4 posti rimanenti saranno occupati da una squadra proveniente da ognuna delle Leghe della Nations League 2018/2019. La formula è presto detta: ogni Lega vedrà quattro nazionali sfidarsi con una formula play-off composta da semifinali e finale che decreterà la partecipante alla fase finale di EURO 2020: se la vincitrice di un gruppo dovesse essere già qualificata agli Europei attraverso le European Qualifiers, questa cederà la posizione play-off alla squadra dal miglior Ranking UEFA tra quelle presenti nella stessa Lega. Questo significa che una delle formazioni che occupano gli ultimi sedici posti del Ranking UEFA avrà la certezza di prendere parte alla massima competizione continentale per nazionali di calcio.

Questo quello che succederà a partire da settembre 2018: le prime partite si giocheranno tra il 6 e l’11 settembre, si proseguirà poi con i doppi impegni di ottobre (11-16) e novembre (15-20). Il calendario ufficiale sarà reso noto dalla UEFA domani pomeriggio alle 16:30, quando sarà stata completata la cerimonia del sorteggio, cui prenderanno parte campioni del calibro di Deco, Smicer, Litmanen e Hleb. L’evento si terrà allo SwissTech Convention Center, presso il campus della Scuola Politecnica Federale di Losanna: si parte alle ore 12:00, proprio con l’estrazione della Lega D e dalla formazioni del Pot 4 – nel quale è inserita la Nazionale di San Marino. L’evento sarà trasmesso in diretta su UEFA.com e sul canale YouTube ufficiale UEFA.tv.

Esistono peraltro alcune “condizioni bloccate” nella procedura di sorteggio, che possono essere sintetizzate in: confronti proibiti, potenziali condizioni climatiche sfavorevoli nel periodo invernale e viaggi eccessivamente lunghi. Alcune di queste restrizioni sono applicabili anche alla Lega D, dove troviamo San Marino: come Ucraina e Russia (Lega B), anche Armenia ed Azerbaijan non potranno sfidarsi; entrambe sono potenziali avversarie dei biancazzurri, ma una sola di esse – o nessuna – potrà venire abbinata alla Nazionale sammarinese.

Non comporterà alcun effetto immediato sul sorteggio, ma potenzialmente differito a livello di calendario, l’inverno delle Isole Faroe: laddove l’urna non creerà scenari diversi, la UEFA provvederà a non far disputare incontri casalinghi alle Faroe nel mese di novembre (MD5 e MD6). Va de sé che queste restrizioni nei criteri di sorteggio e compilazione dei calendari comportano la potenziale necessità di dover ospitare due incontri casalinghi o dover sostenere due trasferte nella stessa Football Week per alcune nazionali.

Ultima, ma non ultima la condizione relativa alle trasferte eccessivamente lunghe: queste ultime non dovranno superare le 8 ore, considerato il tempo necessario ad un volo diretto e 90 minuti per le operazioni a terra. Considerati questi parametri, la UEFA non permetterà che – nello stesso Gruppo – siano inserite più d’una di queste coppie: Andorra/Kazakhstan, Faroe/Kazakhstan, Gibilterra/Kazakhstan e Gibilterra/Azerbaijan. Tutte sono papabili avversarie di San Marino, ma solo uno dei quattro potenziali abbinamenti potrà eventualmente toccare in sorte ai biancoazzurri.

Il calendario, come detto, sarà distribuito dalla UEFA ai media attorno alle 16:30 – non dovessero riscontrarsi imprevisti. Sono attesi oltre 150 media accreditati, tra giornalisti e TV a Losanna per l’anno zero della UEFA Nations League, una competizione rivoluzionaria che promette di accontentare tanto le grandi, quanto le piccole del calcio europeo – fornendo a tutte loro incontri di spessore ed occasioni di crescita.

In rappresentanza della Federcalcio di San Marino, sono partiti alla volta della Svizzera il Presidente Marco Tura, il Segretario Generale Luigi Zafferani, il Commissario Tecnico Franco Varrella e Luca Pelliccioni, dell’Ufficio Stampa.

 

FSGC | Ufficio Stampa

 

 

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