Nazionale: San Marino battuto 4-0 da una Danimarca inesauribile

Sfida senza precedenti, quella tra Danimarca e San Marino, che sorride nel punteggio alla selezione nordeuropea, testa di serie n. 1 del Gruppo H di qualificazione ad EURO 2024. In un Parken Stadium pieno fino all’ultimo seggiolino disponibile, i padroni di casa partono col piede pigiato sull’acceleratore. Elia Benedettini è già decisivo in due occasioni a cavallo del 5’: al riflesso sulla zuccata di Wind ha fatto seguito un bel tuffo sul tiro da fuori area di Højbjerg. La pressione danese sfocia in un calcio di rigore al 18’, assegnato da Spasjoņņikovs per un potenziale contatto tra Capicchioni e Lindstrøm. Tuttavia, il VAR richiama all’on-field review l’internazionale lettone che – visionate le immagini – decide di tornare sui suoi passi.

Gli oltre 35,000 del Parken possono però esultare una manciata di minuti più tardi, addirittura in due occasioni ravvicinate. Al 26’ Wind premia l’inserimento di Højbjerg, che fulmina Benedettini con un gran destro dopo una finta di corpo. Poco più di sessanta secondi dopo è Mæhle a raddoppiare, sfruttando l’assist di tacco di Eriksen per saltare il portiere e appoggiare in fondo al sacco. È invece bravissimo Battistini nello sbilanciare di spalla lo stesso ex atalantino al 36’, vicinissimo al tris sul traversone di Stryger Larsen. La rete del 3-0 si concretizza al 40’, ancora sugli sviluppi di un’iniziativa di Eriksen: sul tiro sporco del trequartista del Manchester United è decisiva la deviazione di Wind per correggere in porta. Prima dell’intervallo, sull’ennesimo suggerimento di Eriksen, Wind spedisce fuori in tuffo di testa – disturbato da un difensore sammarinese, tanto da indurre il VAR a revisionare l’episodio, salvo lasciar correre. In pieno recupero Elia Benedettini si distende per replicare al destro ravvicinato di Jensen, poi neutralizzato pure dalla bandierina dell’assistente arbitrale.

In avvio di secondo tempo la Danimarca va a breve distanza dalla rete direttamente con un rimpallo sul malleolo di Mæhle, contrastato da Di Maio. Nel frattempo, Costantini aveva operato il primo cambio, avvicendando Ceccaroli e Vitaioli – quest’ultimo salito a quota 85 presenze in nazionale. I danesi continuano ad attaccare, provandoci dal limite con la bordata imprecisa di Lindstrøm. Dopo una fase di convincente lavoro senza palla di San Marino, Kasper Hjulmand inserisce tre giocatori freschi in un colpo solo. Tra questi il giovane Højlund, accolto da un’ovazione del Parken Stadium. Il giocatore passato in estate al Manchester United confeziona subito un assist per Braithwaite, sulla cui conclusione a colpo sicuro è monumentale l’intervento di Tosi. Anche Costantini va alla ricerca di nuove energie, facendo alzare dalla panchina D’Addario e Hirsch. Sono proprio loro, al 71’, a guidare una ripartenza che porta Lazzari a difendere un pallone a ridosso della linea di fondo, prima di porgerlo a D’Addario per un insidioso traversone in area.

Il secondo tempo di grande applicazione e sofferenza difensiva è anche avvalorato da un nuovo intervento tecnologico a sostegno dei Biancazzurri. Nulla da fare per Hjulmand, che pure aveva indovinato un gran destro al volo dai venti metri: sul precedente affondo danese, Wind era in posizione attiva di fuorigioco. Irregolarità sfuggita alla terna di campo, ma non al VAR – prontamente intervenuto. C’è invece il palo all’88’ a sostituirsi a Benedettini, che non poteva arrivare sulla rapida girata dell’enfant prodige Højlund. Unico neo in un secondo tempo in cui i Titani sembravano poter chiudere con la porta inviolata, la beffarda rete del definitivo 4-0 in pieno recupero. Il traversone di Eriksen non incontra deviazioni, ma il duello aereo tra Di Maio e Poulsen ha tratto in inganno Benedettini. Al 90’ esatto, intanto, il debutto di Andrea Magi: primissimi minuti in Nazionale per il giovane laterale in forza al Diegaro.

 


European Qualifiers 2023, 5. giornata | Danimarca-San Marino 4-0

 

DANIMARCA [4-3-3]

Schmeichel; Stryger Larsen, Kjær, Andersen, Mæhle; Jensen (dal 58’ M. Hjulmand), Højbjerg (dal 58’ Højlund), Eriksen; Skov Olsen (dal 58’ Braithwaite), Wind (dall’82’ Poulsen), Lindstrøm (dal 72’ Vallys)

A disposizione: Hermansen, Rønnow, Nelsson, Christensen, Delaney, Nørgaard, Bah

Allenatore: Kasper Hjulmand

 

SAN MARINO [3-5-2]

E. Benedettini; Franciosi, Di Maio, Rossi; Ma. Battistini (dal 66’ D’Addario), A. Golinucci, Capicchioni, Lazzari (dall’85’ Mularoni), Tosi (dal 90’ Magi); Ceccaroli (dal 46’ Vitaioli), F. Tomassini (dal 66’ Hirsch)

A disposizione: A. Simoncini, S. Benedettini, Cevoli, Lunadei, Stefanelli, Mi. Battistini, Palazzi

Allenatore: Fabrizio Costantini

 

Arbitro: Vitālijs Spasjoņņikovs (LVA)

Assistenti: Raimonds Tatriks (LVA) e Jevgenijs Morozovs (LVA)

Quarto ufficiale: Aleksandrs Anufrijevs (LVA)

VAR: Andris Treimanis (LVA)

AVAR: Kristaps Ratnieks (LVA)

Marcatori: 26’ Højbjerg, 28’ Mæhle, 40’ Wind, 90’+3’ Eriksen

Note: 36,262 spettatori


FSGC | Ufficio Stampa

 

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