OTTIMA PRESTAZIONE DELLA NAZIONALE CONTRO L’ESTONIA – EQ2016

GIRONE DI QUALIFICAZIONE EURO 2016
SESTA GIORNATA GRUPPO E

ESTONIA 2-0 SAN MARINO
 

Estonia: Askalu, Lindpere (38 st Kruglov), Dmitrijev, Alliku, Purje, Zenjov (43′ st Teever), Vassiljev (32′ st Antonov), Klavan, Mets, Kallaste, Teniste. A disp: Pareiko, Londak, Pikk, Gussev, Kruglov, Anier, Teever, Luts, Antonov, Jurgenson, Kams, Dmitrijev.

 

Allenatore: Pehrsson

 

San Marino: Simoncini, Bonini, Battistini, Brolli, Della Valle, Palazzi, Hirsch, Tosi (24 st Cervellini), Gasperoni L., Rinaldi (32′ st Stefanelli), Vitaioli (43’st Bianchi). A disp: Benedettini, Muraccini, Berardi, Berretti, Bianchi, Cervellini, Cesarini, Colonna, Della Vale Alex, Gasperoni A., Stefanelli, Valentini.

 

Allenatore: Manzaroli

 

Arbitro: Ivan Kruzliak (Svk)

 

Marcatori: Zenjov 35′ pt, 17′ st.
Ammoniti: Battistini 12’st
Spettatori: 6.131
 
Cronaca

La sesta partita della Nazionale Sammarinese nel girone E di qualificazione ad Euro 2016 contro l’Estonia, comincia con con un minuto di raccoglimento in memoria dei caduti Estoni nel secondo conflitto mondiale, terminato 70 anni fa.
L’Estonia parte con un atteggiamento iper offensivo, nel tentativo di sbloccare subito il match. La prima grande occasione però capita per la Nazionale Sammarinese, al 15′ con Palazzi che al termine di un’azione personale conclude verso la porta avversaria, la palla sembra diretta all’incrocio dei pali ma con un miracolo l’estremo difensore Estone spedisce in angolo. Dal corner altra potenziale occasione, questa volta sulla testa di Lorenzo Gasperoni (debuttante dal primo minuto in una gara di qualificazione Europea), ma la palla, deviata da un difensore, finsce alta. La partita scorre via in sostanziale equilibrio, con l’Estonia che cerca di alzare i ritmi e la Nazionale di San Marino che si difende ordinatamente e cerca di ripartire, come al minuto 25 quando Hrsch sfonda sulla fascia sinistra e mette un invitante pallone al centro, ma Palazzi manca la palla per pochi centimetri. I padroni di casa si rendono pericolosi soltanto da palle inattive; al 27′ Simoncini si esibisce in una pregevole uscita bassa su Alliku, ben servito in profondità da Lindpere. Sul ribaltamento di fronte altra occasione per San Marino, questa volta sui piedi di Rinaldi che dal limite dell’area, dopo un’altra azione di Hirsch, spedisce alto. Al 31′ primo vero pericolo per la Nazionale Sammarinese, ma sull’insidioso tiro-cross di Zenjov, Simoncini è bravo a respingere. E’ questo il preludio del vantaggio Estone che arriva al 35” proprio con Zenjov che raccoglie un cros da destra di Lindpere e, a tu per tu con Simoncini, insacca. Il primo tempo si conclude senza altre azione degne di nota, se non qualche sporadico tentativo Estone sull fascia destra con Alliku e qualche insidiosa situazione da calcio da fermo, ma la retroguardia biancoazzurra ha retto senza troppi problemi.
Il secondo tempo comincia sulla falsa riga del primo. Al 4′ azione di Lindberg che sfonda sulla destra, palla interessante al centro e Bonini sventa ogni pericolo mandando in angolo. Sul ribaltamento di fronte è lo stesso terzino Sammarinese che, dopo una lunga sgroppata, va sul fondo e crossa: la difesa libera con affanno. Al 7′ occasione monumentale per i padroni di casa: doppio palo centrato da una conclusione di Mets e, sulla respinta a porta sguarnita, Zajev spedisce alto. Al minuto 11 è Vassiljev a spedire a lato una conclusione da posizione favorevole. La maggior brillantezza atletica Estone emerge nella ripresa, nella quale la formazione allenata da Manzaroli si difende con ordine tentando meno sortite offensive rispetto alla prima frazione di gioco. Al minuto 17 raddoppio Estone sempre con Zenjov, che raccoglie un cros di Kallaste dalla fascia sinistra e di prima intenzione supera Simoncini. Al 28′ altra occasione d’oro per San Marino, ma Hirsch spreca l’invitante assist di Battistini e da pochi passi manda fuori. Al 39′ a.zione personale di Vitaioli che conclude di sinistro da posizione defilata, blocca agevolmente Aksalu. E’ questa l’ultima azione degna di nota, dopo tre minuti di recupero l’arbito Slovacco Kruzliak manda le squadre negli spogliatoi.
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