Safety & Security: Raschi all’appuntamento annuale col workshop UEFA

Nella giornata di martedì scorso, 17 gennaio 2023, si sono tenuti i lavori del workshop annuale dedicato ai temi di Safety & Security, tenutosi nell’auditorium del quartier generale della UEFA a Nyon. Tema principale è stato quello della gestione dei flussi di persone durante gli eventi, sviluppato nei temi di ingresso, permanenza e spostamento nell’impianto, nonché successiva dispersione.

Per i Security Officer di tutta Europa, Michele Raschi per la Federcalcio di San Marino, lavori di gruppo sul case study rappresentato da Italia-Inghilterra, finale di EURO 2020. Non tutti sono al corrente, infatti, che migliaia di tifosi inglesi hanno sfondato le barriere di Wembley, entrando nella struttura per assistere alla partita senza biglietto. Nel gruppo con Raschi, anche gli omologhi delle Federcalcio di Lussemburgo, Isole Faroe, Islanda, Malta, Liechtenstein ed Andorra.

Oltre agli interventi pratici, in fase di preparazione e reazione ad eventi preventivabili e non, i Security Officer si sono concentrati anche sull’analisi teorica e statistica a riguardo di nuovi metodi di misurazione attraverso i quali gestire una moltitudine di persone in spazi contingentati, come possono appunto essere gli spalti di uno stadio, ma anche le vie di fuga e le aree interne ed esterne all’impianto stesso (stazioni della metropolitana, treni urbani ed extraurbani, piazze nelle immediate vicinanze degli stadi, aree dei tornelli, etc.).

È stata pertanto l’occasione per la presentazione di innovativi sistemi e software di monitoraggio della presenza del pubblico in zone specifiche dell’area stadio, discutendo anche di come la pandemia abbia influenzato non poco l’organizzazione di eventi, tanto nei mesi di lockdown quanto nell’immediata fase successiva. In particolare, il confronto è virato sulle ripercussioni sociali ancora oggi riscontrabili. Se la gran parte del pubblico non si è discostata dallo standard di tranquillità e calma nella partecipazione agli eventi, non è passato inosservato un marcato aumento di episodi di violenza ed aggressività, specie nei confronti delle autorità. Anche qui il caso-studio di Wembley ha evidenziato l’ingresso all’impianto di migliaia di tifosi senza biglietto, irrispettosi delle restrizioni anti-pandemiche e violenti nell’abbattere barriere fisiche. Il tutto ha portato a 130 arresti nel solo giorno della finale mentre, in occasione della precedente semifinale di pochi giorni prima e sempre a Wembley, se ne erano registrati 9 in totale.

In ultimo, la gestione delle folle non deve essere pensata esclusivamente nell’area di pertinenza degli impianti, ma anche nel percorso da e per lo stadio del tifoso che parte e ritorna a casa. Il tutto, considerando impatti e collaborazioni con compagnie aeree e di trasporti, strutture ricettive, autorità e stewards. Nell’impianto, in particolare, va considerato e massimizzato ogni singolo dettaglio che possa permettere ai vari stakeholders di vivere appieno e al meglio le ore spese all’interno e nelle immediate vicinanze dello stadio, puntando ad azzerare – per quanto possibile – il rischio di incidenti, imprevisti e problemi di sicurezza.


FSGC | Ufficio Stampa

 

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