San Marino-Malta, la voglia di risultato si infrange sul VAR

Non inganni il cielo plumbeo di Serravalle, la colonnina di mercurio è abbondantemente sopra quota 30° C per la sfida tra San Marino e Malta, che Costantini decide di affrontare con qualche cambio di formazione rispetto all’incontro di Tallinn – vuoi per scelta e vuoi per obbligo. Fuori per infortunio Manuel Battistini e Fabbri, sostituiti da Rossi e Cevoli nella difesa a tre completata da Palazzi. D’Addario e Ceccaroli sugli esterni sono novità dall’inizio, mentre Lunadei prende il posto di Mularoni nel centrocampo a tre con Micheal Battistini vertice basso ed Alessandro Golinucci sul centro-sinistra. Confermatissimo Nanni nel ruolo di boa, affiancato oggi da Danilo Rinaldi.

L’incontro è piacevole e vivace fin dalle prime battute, a dispetto dell’afa che caratterizza il pomeriggio di Serravalle. Il primo affondo è sammarinese, con una bella uscita dal pressing che permette a D’Addario di involarsi in corsia e liberare un destro da dentro l’area che risulta largo. Impreciso anche il primo tentativo di Malta, che sull’asse Degabriele-Vella sfiora il gol grazie al movimento da pivot del centrocampista. Gli uomini di Mangia sono al debutto nella competizione e reduci dalla sconfitta di misura nell’amichevole col Venezuela (0-1). I giocatori in campo avvertono l’importanza della gara e l’agonismo è fin da subito alle stelle.

Titani pericolosi al quarto d’ora con Ceccaroli, che salta secco Joseph Mbong e guadagna una punizione dal lato corto dell’area che Battistini calcia forte sul primo palo, trovando una deviazione in corner. Il giocatore d’ordine di San Marino si incarica anche della battuta, battezzando una traiettoria che mette in difficoltà Bonello. I Biancazzurri sono in fiducia, rispondendo alla grande all’invocato approccio dinamico richiesto dal proprio CT. Prima del cooling break, un’altra situazione di palla inattiva crea problemi alla retroguardia maltese, che in qualche modo si disimpegna su Ceccaroli.

Alla mezz’ora resta a terra Rinaldi, toccato duro da un nervoso Steve Borg: l’arbitro lascia giocare e Malta sfonda in area col duetto tra Satariano e Vella, che genera un flipper con Rossi e Cevoli protagonisti. Il pallone si impenna e termina tra i guantoni di Benedettini. I Titani sono dinamici ed aggressivi, vincendo sovente duelli individuali in tutte le zone del campo. Un predominio territoriale che San Marino meriterebbe di tradurre nel vantaggio. Malta replica con la ripartenza guidata da Pepe e conclusa con un destro al volo dal limite dell’area di Paiber, che non mette in difficoltà Benedettini.

San Marino dà l’idea di poter far male ad ogni affondo, specie quando può liberare Ceccaroli in uno-contro-uno. La spallata regolare di Rinaldi permette ai Titani di ripartire e all’ala del Tre Penne di puntare Steve Borg: secca virata sul destro per crossare a rientrare sul primo palo, dove Nanni va a centimetri dall’impatto di testa. I ragazzi di Costantini chiudono all’attacco anche i due minuti di recupero, dove Battistini riceve una fortuita scarpata sul viso da Satariano – ammonito nella circostanza. All’intervallo le reti sono inviolate, ma lo Stadium tributa un meritatissimo applauso ai Biancazzurri per un primo tempo nel quale è mancato solo il gol.

Mangia è consapevole della prestazione sottotono dei suoi ed opera due cambi all’intervallo, inserendo Corbolan e Busuttil senza intaccare la disposizione in campo, confermando così il suo 3-4-1-2. È San Marino a provarci per primo, col corner di Battistini per Rinaldi. La punta salta più in alto del diretto marcatore, ma non trova la porta all’altezza del secondo palo. Replica maltese al 51’, con un destro a giro di Degabriele che prosegue nell’azione nonostante un sammarinese a terra – nella fattispecie D’Addario. I sammarinesi sono padroni del campo e Ceccaroli a sinistra fa quel che vuole: al 53’ scappa in corsia e crossa rasoterra un pallone che attraversa l’area piccola senza incontrare deviazioni. Un minuto più tardi, Nanni attacca bene la profondità e protegge il pallone, salvo essere spinto alle spalle da Jean Borg. Per Aghayev è rigore, ma il lunghissimo check del VAR porta lo spagnolo Soto Grado a richiamare all’on-field review l’azero che torna sulla sua decisione. Stadium ammutolito e palla che torna a correre sull’immutato parziale di 0-0.

Episodio che atterrisce i ragazzi di Costantini, che vanno sotto alla ripresa delle ostilità. Combinazione in verticale dei maltesi, che sbloccano la sfida con la bella giocata di Busuttil – abile ad aprire l’interno sinistro da posizione centrale, per battere Benedettini all’angolino. La tensione in campo sale ancor più e Aghayev estrae due cartellini gialli pressoché consecutivi per Rossi e Golinucci: quest’ultimo, diffidato, salterà la trasferta di Malta.

Gli ospiti ci provano dalla distanza con Guillaumier e sugli sviluppi di un corner con la zuccata di Satariano, in entrambi i casi mancando il bersaglio. Costantini vuole infondere fiducia ai suoi, intervenendo sugli esterni: dentro Zafferani e Fabio Ramòn Tomassini, per uscire dai blocchi del cooling break col piede pigiato sull’acceleratore. La partita si assesta su ritmi blandi e Malta sfrutta la prima occasione per raddoppiare: cross da sinistra di Corbolan e inserimento vincente di Guillaumier, che anticipa di testa l’uscita di Benedettini e gonfia il sacco. L’estremo sammarinese resta a lungo a terra dolorante, prima di riprendere il proprio posto tra i pali.

È il gol che chiude la partita. Complice caldo, stanchezza e le varie interruzioni, praticamente non si gioca più. E non va troppo meglio nei sette minuti di recupero concessi, su cui pesa anche la lunga attesa per l’intervento del VAR sul rigore inizialmente concesso a San Marino sullo 0-0. Prima psicologicamente, poi nei fatti, la partita si è decisa sull’episodio che ha visto per la prima volta – nella maniera più amara – il VAR intervenire fattivamente negli incontri della Nazionale di San Marino. Come in Estonia la sfida termina 0-2, a margine di un tempo – stavolta il primo – condotto in porto a reti inviolate e nel quale i Titani meritavano qualcosa di più.


UEFA Nations League, 2. giornata | San Marino-Malta 0-2

 

SAN MARINO (3-5-2)

E. Benedettini; Cevoli, Rossi, Palazzi; D’Addario (dal 68’ Zafferani), Lunadei, Mi. Battistini (dall’85’ Censoni), A. Golinucci, Ceccaroli (dal 68’ F. Tomassini); Rinaldi (dall’80’ Hirsch), Nanni (dall’85’ Bernardi)

A disposizione: A. Simoncini, S. Benedettini, Vitaioli, Grandoni, Cesarini, D. Tomassini, Mularoni

Allenatore: Fabrizio Costantini

 

MALTA (3-4-1-2)

Bonello; S. Borg, Pepe (dal 90’ Apap), J. Borg (dal 69’ Z. Muscat); J. Mbong (dal 46’ Corbolan), Guillaumier (dall’87’ N. Muscat), Vella (dal 46’ Busuttil), Overend; Paiber; Satariano, Degabriele

A disposizione: Formosa, Galea, Brown, P. Mbong, Montebello, Garcia, Gambin

Allenatore: Devis Mangia

 

Arbitro: Aliyar Aghayev (AZE)

Assistenti: Zeynal Zeynalov (AZE) ed Akif Amirali (AZE)

Quarto ufficiale: Rauf Jabarov (AZE)

VAR: Cesar Soto Grado  (ESP)

AVAR: Iker De Fransisco (ESP)

Marcatori: 59’ Busuttil, 75’ Guillamier

Ammoniti: J. Mbong, Satariano, Rossi, A. Golinucci, Paiber

Note: 558 spettatori.


FSGC | Ufficio Stampa

 

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