Il Tre Fiori è super campione di San Marino

La prima volta di Tre Penne-Tre Fiori con in palio la Supercoppa Sammarinese, che ha preso il posto del Trofeo Federale nel 2012, si gioca sul sintetico di Acquaviva – anche qui novità assoluta -. Non ci sono grosse sorprese negli schieramenti iniziali: pressoché obbligate le scelte di Ceci, che deve far fronte a ben cinque giocatori squalificati. Tre quelli assenti in casa Tre Fiori, con gli squalificati Righetti ed Andrea Compagno che si sommano all’infortunato Lunardini, in panchina per onor di firma.

Partono forte gli uomini di Cecchetti, subito pericolosi su un paio di piazzati e sovente in grado di creare superiorità numerica sulla corsia sinistra, dove Cuzzilla dà più di un pensiero a Simone Nanni. I campioni di San Marino entrano progressivamente in partita, creando anche la prima vera occasione da gol dell’incontro al 9’: ottima la combinazione tra Chiurato e Sorrentino, con quest’ultimo a calciare col mancino in diagonale dal cuore dell’area di rigore; determinante l’intervento di capitan Simoncini che subisce fallo sul tentativo di tap-in seguente. Non si fa attendere la replica del Tre Fiori che al quarto d’ora taglia il campo con un bel pallone filtrante per Gjurchinoski: il croato – al debutto nelle competizioni sammarinesi – è scortato sul fondo da Merendino, che gli concede il mancino da posizione defilata per poi chiudere in corner.

È il preludio del gol che arriva poco più tardi: è il 19’ quando si sblocca il risultato, merito dell’ottimo movimento di Apezteguia che anticipa il diretto marcatore per deviare di destro un perfetto traversone proveniente dalla sinistra. Il primo gol della stagione 2019-20 è dunque cubano e porta il Tre Fiori in vantaggio nella sfida che vale la Supercoppa e che ha rischiato di essere ricordato per quanto effimero: già al 23’ infatti, il Tre Penne ha l’opportunità per ristabilire l’equilibrio in campo sull’errato appoggio di Ferrario, il quale recapita il pallone sui piedi di Sorrentino che abbozza un complicatissimo pallonetto. Un minuto più tardi, l’ex attaccante della Juvenes-Dogana cerca Chiurato sul secondo palo, ma il colpo di testa di quest’ultimo risulta impreciso.

Il Tre Penne concede qualcosina nel giro palla, solitamente impeccabile e quest’oggi al netto di qualche interprete di spessore: il Tre Fiori azzarda una pressione piuttosto profonda che porta ad extra possessi decisamente pericolosi. È il caso del calcio di punizione dal limite guadagnato da Apezteguia al 36’ e calciato senza esiti da Daniele Compagno. Due minuti dopo grande opportunità per i biancoazzurri, col solito Sorrentino a liberare il destro dal limite che incoccia sulla base del palo.

I campioni di San Marino aggiornano il conto dei legni già in avvio di ripresa, quando Semprini calcia magistralmente una punizione dai 25 metri che scheggia la parte superiore della trasversale della porta difesa da Simoncini, proteso in tuffo ma non in grado di arrivare sul pallone. Biancoazzurri che prendono in mano l’incontro e sfiorano il pareggio al 55’ con Sorrentino, bravo a sfilare alla spalle di un disattento Bonini per calciare in diagonale da breve distanza: una volta di più è però determinante Simoncini, che di piede salva il vantaggio gialloblu.

Non da meno l’omologo, Mattia Migani, che sugli sviluppi di un corner all’ora di gioco si getta con coraggio tra i piedi di Pracucci sventando una serissima minaccia alla porta dei campioni di San Marino. Attentata un minuto più tardi dal tridente gialloblu, letale sulla ripartenza in campo aperto: Apezteguia gioca bene di sponda, scatenando la velocità di Cuzzilla sulla corsia di competenza. Perfetto poi il pallone recapitato sul secondo palo per Gjurchinoski che arriva coi tempi giusti sul secondo palo e debutta con gol nel calcio sammarinese.

Oltre il danno, anche la beffa dunque per un Tre Penne fortemente propositivo e che evidentemente ora non ha alternative ad alzare sempre più il proprio baricentro: sugli sviluppi di un corner, Cibelli rimette al centro per lo stacco indisturbato di Rossi che spedisce alto sulla traversa. Sforzi comunque premiati, quelli dei biancoazzurri, che riaprono la partita ad un quarto d’ora dal termine: buono il primo pallone toccato dal subentrato Zafferani, che mette in moto Ceccaroli. Il traversone dell’ultimo Pallone di Cristallo è raccolto sul secondo palo da Sorrentino, freddissimo nell’appoggiare sull’accorrente Cibelli che è lesto nel coordinarsi col mancino per gonfiare il sacco.

Il Tre Fiori reagisce bene al gol subito, suturando la ferita sulla quale il Tre Penne intende costruire i propri progetti di rimonta. Negli ultimi minuti i campioni di San Marino cercano con ancor più insistenza l’uno contro uno in fascia, ma la retroguardia gialloblu regge all’urto pur soffrendo non poco le iniziative di Sorrentino e Ceccaroli. L’ultimo tentativo è proprio dell’ex Domagnano che a metà del quarto ed ultimo minuto di recupero arriva a calciare sull’esterno della rete, con un contro balzo potente ma impreciso. Non c’è altro da vedere: il Tre Fiori conduce in porto il successo e mette in bacheca il secondo trofeo della gestione Cecchetti, che dopo la Coppa Titano può celebrare – insieme ai suoi ragazzi – un nuovo successo in gialloblu.


Supercoppa 2019 | Tre Penne – Tre Fiori 1-2

 

TRE PENNE [4-4-2]

Migani; S. Nanni (dal 74’ Zafferani), Genestreti, Rossi, Merendino; Cibelli, Perrotta, Semprini, Ceccaroli; Sorrentino, Chiurato

A disposizione: Chierighini, L. Nanni, Fantini, Battistini

Allenatore: Stefano Ceci

 

TRE FIORI [4-3-3]

Simoncini; D’Addario, Lusini (dal 67’ L. Angelini), Ferrario, Bonini (dal 78’ Della Valle); Dolcini, Compagno, Pracucci; Gjurchinoski (dall’87’ Zannoni), Apezteguia, Cuzzilla

A disposizione: Teodorani, Matteoni, Lunardini, Raimondi

Allenatore: Matteo Cecchetti

 

Arbitro: Andrea Mei

Assistenti: Gianmarco Ercolani e Laurentiu Ilie

Quarto ufficiale: Giacomo Cenci

Marcatori: 19’ Apezteguia, 60’ Gjurchinoski, 75’ Cibelli

Ammoniti: Genestreti, Apezteguia, Rossi, Pracucci

Espulsi: Ceci per proteste


FSGC | Ufficio Stampa

 

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