FEDERAZIONE SAMMARINESE GIUOCO CALCIO 05/08/2024
Introduzione:
La Child Safeguarding Policy qui presentata è stata sviluppata dalla Federazione Sammarinese Giuoco Calcio (“FSGC”), a riprova del suo impegno per assicurare che il calcio a San Marino sia sicuro e divertente per tutti i minorenni che vi partecipano, indipendentemente dalla loro età, abilità o livello di coinvolgimento. Questa policy si basa su 5 macro-obiettivi o aree d’azione che mirano a prevenire il rischio di danno ai minori nel calcio, ed a rispondere appropriatamente quando si presentano.
5 Obiettivi:
- Goal 1: Mettere le fondamenta per la safeguarding
- Goal 2: Assicurare preparazione organizzativa e prevenzione
- Goal 3: Aumentare la consapevolezza
- Goal 4: Lavorare con altre autorità e segnalare i problemi
- Goal 5: Misurare il successo nella safeguarding
GOAL 1
1.1 Responsabilità
1.1.1. La tutela dei minori è responsabilità di tutti. L'oggetto della presente Policy mira a
promuovere, nell'interesse superiore dei minori, la creazione di un ambiente che li supporti, li tuteli
e li protegga.
1.1.2. Tutti coloro i quali sono impegnati, a qualunque livello, titolo e con qualsiasi mansione,
nell’organizzazione e nello svolgimento di attività ed eventi del settore giovanile della San Marino
Academy e dei club affiliati, siano essi collaboratori federali o tesserati per società affiliate o
genitori, devono riconoscere ed essere consapevoli dei loro doveri nell’ambito della tutela dei
minori e devono agire in modo da promuovere attivamente il benessere dei bambini e dei ragazzi e
le loro specifiche necessità. È responsabilità di tutti adottare azioni e misure appropriate e mirate
per implementare questa policy.
1.1.3. Posta la responsabilità comune e condivisa nella tutela dei minori, FSGC e San Marino
Academy incoraggeranno e supporteranno in modo attivo le Società affiliate nello sviluppo di
procedure e nella definizione di un’organizzazione interna basate sul contenuto della policy.
1.2 Definizione di “tutela dei minori”
1.2.1 Ai fini della policy la “tutela dei minori” è definita come il complesso di regole di
comportamento volte a garantire che il calcio sia un’esperienza sicura, positiva e divertente per
tutti i bambini e per tutti i ragazzi. Deve garantire inoltre che i minori siano posti al sicuro da
eventuali pericoli o abusi quando sono coinvolti, a qualsiasi titolo, nel gioco del calcio e nelle
attività del settore giovanile.
1.2.2 La tutela dei minori prevede azioni di sensibilizzazione e di prevenzione per ridurre le
possibilità di pericolo o danno, e di segnalazione nonché di risposta per assicurare un intervento
efficace in reazione ad ogni segnalazione di abuso, supportando, tutelando e proteggendo il
minore coinvolto.
Ciò riflette la necessità di promuovere gli interessi dei minori e rispettare sia le norme
internazionali sia la legislazione nazionale, in particolare per quanto riguarda la potenziale
violazione delle norme in materia di diritto penale.
1.3 Cosa si intende per “danno” e “abuso”?
1.3.1 Tutti i soggetti menzionati al punto
1.1.2 devono essere consapevoli del fatto che gli abusi, i
danni e le questioni relative alla tutela dei minori sono difficilmente suscettibili di una
classificazione univoca. Nella maggior parte dei casi si assiste ad una sovrapposizione e
compresenza di più tipologie di abuso o danno arrecato.
1.3.2 Il danno può verificarsi in modalità differenti e comporta genericamente la compromissione
della sicurezza e del benessere del bambino. Tale circostanza può essere la conseguenza di un
abuso consapevole da parte di un soggetto, ma può anche essere dettata da una formazione
carente e fallace che rende tale soggetto privo delle conoscenze e delle competenze necessarie ad
adempiere alle sue responsabilità.
1.3.3 Per abuso si intende qualunque atto che leda fisicamente o psicologicamente un minore, che
procuri direttamente o indirettamente un danno o precluda le prospettive di un salutare e sicuro
sviluppo verso l’età adulta.
1.3.4 I minori possono subire abusi o maltrattamenti da parte di soggetti noti, in ambiente
domestico o presso istituzioni o associazioni. In alternativa, gli abusi e i maltrattamenti possono
essere perpetrati da soggetti estranei (es. via web). Gli abusi e i maltrattamenti possono essere
compiuti da un soggetto adulto oppure da minori.
1.3.5 L’abuso può assumere varie forme: fisico, emotivo/psicologico, sessuale può avere la forma
dell’incuria o della negligenza, della violenza in base a quanto segnalato in apertura.
1.3.6 Anche se i problemi relativi alla tutela dei minori coinvolgono generalmente soggetti adulti, i
minorenni possono a loro volta rendersi protagonisti di atti di abuso o maltrattamento. Ciò si
verifica normalmente quando il minore è in una posizione di potere o influenza (ad esempio perché
di età maggiore o investito di particolare autorità - ad esempio perché capitano della squadra).
Questo fenomeno è spesso rubricato come bullismo.
1.4 Rischi particolari nella tutela dei minori nel calcio
1.4.1 Esistono diverse situazioni molto specifiche in cui possono verificarsi danni o abusi nel
mondo del calcio.
1.4.2 LESIONI FISICHE: ogni sport comporta un rischio di lesioni fisiche e infortuni e il calcio non fa
eccezione. Tuttavia, l’eccessivo desiderio di raggiungere il successo e ottenere una vittoria può
comportare una pressione nei confronti dei bambini e dei ragazzi, che vengono spinti oltre ciò che
sarebbe appropriato e ragionevolmente esigibile tenuto conto dell’età e dell’abilità. Questo può
determinare l’insorgere o l’aggravarsi di infortuni o patologie.
1.4.3 PRESSIONI SULLA PRESTAZIONE: la vittoria è una parte importante del calcio. Tuttavia,
sottoporre i calciatori e le calciatrici ad una pressione eccessiva, nell’intento di raggiungere il
successo o di mettersi in mostra può essere dannoso da un punto di vista psicologico, emotivo e
fisico.
1.4.4 CURA DELLA PERSONA: spogliatoi, docce e situazioni che implicano uno stretto contatto
fisico (ad es. fisioterapia e trattamenti medici) possono offrire opportunità di bullismo, di scattare
fotografie inopportune o di effettuare riprese non appropriate e autorizzate, o possono in qualche
modo favorire un abuso, soprattutto sessuale.
1.4.5 TRASFERTE, VIAGGI E PERNOTTI: I viaggi e le trasferte che prevedono il pernottamento
presentano numerosi rischi potenziali, tra cui una supervisione inadeguata, l’allontanamento dei
minori, accesso all’alcool o a inadeguati contenuti reperibili in tv o sul web, problemi relativi all’uso
dei social media e possibilità che si verifichi un abuso, con particolare riferimento all’abuso
sessuale.
1.4.6 OPERATORI E RAPPORTI PERSONALI: le relazioni che all’interno di un gruppo squadra
vengono a crearsi con l’allenatore o con altri operatori (come ad es. dirigenti, fisioterapisti e
medici) sono un aspetto importante e positivo del calcio. Molti bambini e ragazzi sviluppano
relazioni strette e di profonda fiducia con i loro allenatori, che hanno spesso un ruolo significativo
nella vita dei giovani atleti, soprattutto se questi ultimi non hanno relazioni sane e positive con altri
adulti. Tuttavia, mentre molti allenatori costruiscono a loro volta relazioni positive nell’interesse dei
minori loro affidati, possono riscontrarsi dei casi in cui l’autorità di tali soggetti e la fiducia in loro
riposta possono diventare potenzialmente dannosi per i bambini e per i ragazzi e divenire fonte di
abuso.
1.5 Collegamenti con la legislazione o le politiche nazionali: la presente policy stabilisce i requisiti e gli standard minimi per la tutela dei minori. Tutte le azioni intraprese in questo ambito devono essere poste in essere nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia.
1.6 Azioni extra-calcistiche: la presente policy si concentra sulle situazioni che si verificano (e che possono coinvolgere i minori) nel corso delle attività FSGC-San Marino Academy organizzate direttamente o portate avanti dalle Società affiliate. Tuttavia, comportamenti inappropriati o dannosi che si verificano al di fuori delle attività calcistiche, siano essi individuali o di gruppo, possono a loro volta violare i principi stabiliti nella policy e andare in contrasto con i valori che il calcio promuove. È pertanto opportuno vigilare sulle situazioni potenzialmente pericolose che possano produrre effetti dannosi anche sul calcio e sul gioco dei bambini e dei ragazzi, rimandando la gestione della problematica, laddove necessario, ad altre associazioni o istituzioni preposte.
1.7 Principi chiave alla base della policy
1.7.1 Il calcio deve essere un’esperienza sicura, positiva e divertente per tutti i calciatori e per tutte
le calciatrici.
1.7.2 Tutti i calciatori e tutte le calciatrici hanno pari diritto alla tutela, alla protezione, alla
promozione del loro benessere e alla partecipazione alle attività, indipendentemente dalla loro età,
sesso, orientamento sessuale, etnia o background sociale, religione e livello di abilità o disabilità.
1.7.3 Tutte le azioni poste in essere nell’ambito della tutela dei minori devono perseguire il migliore
interesse per i bambini e i ragazzi.
1.7.4 Tutti hanno la responsabilità della tutela e della protezione dei minori. Anche i minori stessi
possono giocare un ruolo importante, fornendo un contributo attivo per la loro tutela e quella degli
altri bambini e ragazzi, sebbene la responsabilità ultima resti in capo agli adulti.
1.7.5 Le misure di tutela devono essere inclusive e non discriminatorie, considerando che alcuni
bambini (per esempio quelli con disabilità) possono essere maggiormente a rischio di abuso.
1.7.6 Trasparenza e apertura sono essenziali per quanto riguarda la tutela dei minori. Abusi e
danni possono verificarsi più frequentemente quando il personale, i volontari, gli operatori sportivi,
i bambini, i ragazzi e le famiglie non sono sufficientemente preparati e informati.
1.7.7 Il tema della tutela e della protezione dei minori deve essere affrontato con serietà e
professionalità. Se necessario, devono essere poste in essere misure di tutela che arrivino fino
al rinvio della gestione della casistica alle forze dell’ordine e alle agenzie/associazioni di
protezione dei minori.
1.7.8 La tutela dei minori è una responsabilità comune che deve essere affrontata in sinergia con
tutti i soggetti potenzialmente coinvolti, comprese organizzazioni, agenzie, associazioni, enti
governativi.
1.7.9 È necessario mantenere la riservatezza dei dati personali delle persone coinvolte (compreso
il nome della persona che segnala l’abuso, il minore vittima dell’abuso e il presunto autore
dell’abuso). Tali informazioni, posto il rispetto delle vigenti normative in materia in tutte le azioni
intraprese, non devono essere divulgate, a meno che ciò non sia necessario per la trasmissione
di indicazioni che abbiano come scopo quello di garantire la tutela del minore (ad es. laddove si
configuri un’ipotesi di reato).
1.7.10 Tutte le azioni intraprese devono muoversi in un contesto di legalità e rispettare tutte le
normative vigenti.
GOAL 2
2.1 Adozione della policy
2.1.1 La FSGC e la San Marino Academy, in qualità di enti preposti all’organizzazione delle attività
dedicate a bambini e ragazzi e quindi come soggetto che deve occuparsi anche della loro tutela,
hanno adottato questa policy congiuntamente ad altri strumenti quali linee guida e codici di
condotta.
2.1.2 Si impegnano ad adottare e rispettare la policy tutte le Società affiliate a FSGC che operano
nell’ambito dell’attività giovanile, i relativi tesserati, i collaboratori FSGC-San Marino Academy e
tutti coloro i quali vengano impiegati a qualsiasi titolo e in qualsiasi ruolo nelle attività direttamente
o indirettamente organizzate per i settori giovanili delle suddette.
2.1.3 Le società affiliate sono incoraggiate ad implementare tutti gli strumenti messi a
disposizione, adattando procedure e contenuti alle diverse realtà territoriali.
2.2 Identificazione dei Delegato per la tutela dei minori
2.2.1 FSGC designerà un Delegato (detto anche Child Safeguarding Focal Point) per la tutela dei
minori a livello nazionale per garantire il rispetto della policy e delle indicazioni in essa contenute.
Questo soggetto opererà a stretto contatto con le Società affiliate e con eventuali soggetti terzi
coinvolti (agenzie, associazioni, enti…). Il nominativo del Child Safeguarding Focal Point e il suo
contatto sono presenti in una pagina dedicata del sito WEB della FSGC.
2.2.2 Tutte le Società affiliate saranno incoraggiate a designare un proprio Delegato (detto anche
Child Safeguarding Focal Point) interno per la tutela dei minori che funga da raccordo con la FSGC
e che rappresenti un primo punto di raccolta e analisi di segnalazioni e problematiche.
2.2.3 Il ruolo del Delegato è quello di acquisire le segnalazioni e fornire il primo supporto circa la
risposta e l’iter da seguire nel rispetto delle procedure stabilite, nonché quello di vigilare sulla
corretta applicazione della policy e degli altri strumenti [Vedi le linee guida sui ruoli e le
responsabilità del Delegato per la tutela dei minori].
2.2.4 Si raccomanda di affidare il ruolo di Delegato a soggetti debitamente formati sui temi della
tutela e protezione dei minori, tenendo conto delle abilità, delle competenze acquisite nel settore
giovanile, delle esperienze maturate e della personale attitudine. Per quanto riguarda le Società
affiliate il ruolo può essere assunto da chiunque sia nelle condizioni di svolgerlo in maniera
efficiente ed efficace, dati i rapporti con gli operatori sportivi e con i giovani atleti. [Vedi le linee
guida sui ruoli e le responsabilità del Delegato per la tutela dei minori]
2.3 Iter di selezione degli operatori sportivi
2.3.1 Verranno introdotte delle procedure più sicure di selezione degli operatori sportivi, siano essi
collaboratori SGS o membri degli Staff delle Società affiliate, per garantire che i candidati siano
idonei ad operare nell’ambito dell’attività giovanile e a diretto contatto con i minori.
2.3.2 Le procedure di selezione devono prevedere l’acquisizione di documenti e autocertificazioni,
nonché verifiche pre e post selezione e inserimento [Vedi linee guida per le selezioni sicure].
2.3.3 Per impedire a soggetti non idonei di lavorare con bambini e ragazzi, nessun operatore
sportivo deve essere impegnato nelle attività prima che vengano portate a termine tutte le verifiche
necessarie e prima che venga acquisita tutta la documentazione richiesta. L’iter si concluderà
con un momento formativo-informativo sulle tematiche relative alla tutela dei minori. Nel periodo
di formazione può essere previsto lo svolgimento di attività sotto la supervisione di altro soggetto.
2.3.4 La documentazione relativa all’iter di selezione deve essere debitamente conservata in modo
tale che sia possibile consultare tutti i dati dei profili selezionati ma anche i dati relativi alla
selezione stessa. Queste informazioni devono essere archiviate e conservate nel rispetto della
vigente normativa in tema di privacy e tutela dei dati personali.
2.4 Codici di condotta
2.4.1 A tutte le attività che coinvolgano minori verranno applicati dei chiari Codici di Condotta, che
indichino i comportamenti da tenere e le procedure da seguire per la tutela dei minori in tutte le
situazioni e gli ambiti afferenti al gioco del calcio e alla pratica sportiva da parte di bambini e
ragazzi
[Consultare la Sezione dedicata per le disposizioni dei codici di condotta relativi alla tutela dei
minori].
2.4.2 Tutti i soggetti impegnati a qualsiasi titolo e in qualsiasi ruolo nell’organizzazione e nella
realizzazione delle attività FSGC-San Marino Academy dovranno prendere visione e sottoscrivere i
codici di condotta che saranno allegati ad eventuali accordi di collaborazione o al modulo di
censimento/tesseramento.
2.4.3 FSGC incoraggia le Società affiliate ad adottare e sottoscrivere i codici di condotta quale
strumento per la tutela dei minori e l’impegno di tutti gli operatori in questo ambito.
2.4.4 Tutte le violazioni dei codici di condotta dovranno essere tempestivamente segnalate al
soggetto preposto alla tutela dei minori (Delegato). Le relative segnalazioni dovranno essere
corredate dalle informazioni necessarie all’ottimale risoluzione della problematica.
2.4.5 In caso di segnalazione di sospetta violazione del codice di condotta, l’accertamento dei fatti
dovrà essere condotto da un soggetto in possesso delle necessarie conoscenze e competenze.
2.4.6 Come soggetto impegnato in prima linea nella tutela dei minori, FSGC/San Marino Academy
adopereranno tutte le misure necessarie per prevenire eventuali casi di violazione dei codici di
condotta da parte dei loro collaboratori. Qualora dovessero verificarsi delle violazioni verranno
intraprese le azioni necessarie per la cessazione delle stesse e la sanzione dei soggetti
responsabili. Allo stesso modo FSGC supporterà le società nella corretta applicazione dei codici.
2.4.7 In caso di violazioni è opportuno prendere in considerazione la sospensione dalle attività del
trasgressore fino all’accertamento dei fatti.
2.4.8 I codici di condotta potranno contenere specifiche misure disciplinari in caso di violazione.
Le misure e le sanzioni poste in essere potranno andare dall’ammonimento verbale fino alla
sospensione e alla cessazione della collaborazione, che potrebbero sommarsi a momenti di
formazione e sensibilizzazione aggiuntivi.
2.4.9 Le sanzioni comminate in caso di violazioni di codici di condotta si aggiungono a eventuali
sanzioni comminate dalle autorità competenti qualora le violazioni abbiano assunto rilevanza civile
o penale.
2.5 Supervisione e impiego degli operatori sportivi nelle attività
2.5.1 In generale, dovrebbe essere evitato il coinvolgimento di un solo collaboratore sportivo nello
svolgimento di un’attività che coinvolga minori. Quando l’attività coinvolge bambini e ragazzi
dovrebbero sempre essere impiegati almeno due adulti. Stante le difficoltà che potrebbero
riscontrarsi nell’adempiere a questa previsione, le attività con bambini e ragazzi devono sempre
svolgersi in luoghi aperti, ad accesso libero e dove l’osservazione di quanto proposto sia sempre
agevole. Le attività in gruppo devono sempre essere preferite rispetto a lavori individuali che
coinvolgano un solo minore e un adulto.
2.5.2 Il numero di operatori sportivi deve sempre essere tale da garantire un’adeguata supervisione
degli atleti, tenuto conto del contesto, dell’età e delle abilità dei bambini e dei ragazzi convolti. In
fase di progettazione e organizzazione, il numero di minori e di operatori sportivi coinvolti e
impiegati deve essere sempre considerato come elemento facente parte della valutazione dei
rischi di una data attività o di un dato evento.
2.5.3 FSGC e San Marino Academy raccomandano i seguenti rapporti adulto/minore:
1 adulto per 10 bambini dai 13 ai 18 anni,
1 adulto per 8 bambini dai 9 ai 12 anni,
1 adulto per 6 bambini dai 5 agli 8 anni e
1 adulto per 3 bambini di età pari o inferiore a 4 anni.
2.5.4 Se il numero di adulti non è sufficiente per raggiungere il livello di supervisione richiesto deve
essere considerata una rimodulazione dell’attività o l’annullamento della stessa.
2.5.5 In caso di assistenza sanitaria (ad es. visita medica, assistenza post infortunio, trattamento
fisioterapico) i minori hanno diritto alla presenza di un coetaneo o di un adulto da loro designato
che affianchi il medico o l’operatore sanitario che sta somministrando l’assistenza o il
trattamento.
2.5.6 Esistono alcuni requisiti specifici per la raccolta di campioni antidoping da effettuarsi su
minori che devono sempre essere rispettati nel corso delle procedure. Gli atleti minorenni di età
pari o superiore a 14 anni e in ogni caso i genitori o tutori o rappresentanti legali devono essere
informati circa la loro selezione per la sottoposizione al controllo antidoping in presenza di un
adulto, e possono scegliere di essere accompagnati da un operatore sportivo nel corso di tutte le
procedure di raccolta dei campioni. Tale soggetto può essere sostituito da altro testimone che
dovrà essere presente nel corso del controllo antidoping.
2.5.7 I bambini e i ragazzi non dovrebbero ricevere cure personali (es assistenza durante la doccia)
da parte degli operatori sportivi. Se non sono in grado di portare a termine autonomamente tali
attività deve essere sempre un genitore, il tutore o altro soggetto da questi autorizzato
(possibilmente dello stesso sesso) a farsi carico dell’assistenza.
2.5.8 Spogliatoi, docce, ecc. devono essere sorvegliati, così come l’accesso ai relativi locali, in
modo tale da garantire la privacy dei minori. Solo gli adulti responsabili della supervisione dei
minori devono avere accesso all’area spogliatoi. Le procedure e le modalità per l’accesso a tali
aree devono essere definite e condivise.
2.5.9 In caso di attività che prevedano il pernottamento (ad es. nel corso di trasferte), non deve mai
essere prevista le possibilità che a un minore venga assegnata una camera in condivisione con un
operatore sportivo (salve particolari e comprovate esigenze e nulla osta da parte di genitori o
tutori) a meno che non vi sia un legame di parentela tra il minore e l’adulto.
2.5.10 Devono essere stabilite delle chiare procedure da applicare in caso di irreperibilità,
allontanamento o scomparsa di un minore, e qualora un genitore o un tutore non si faccia carico di
prelevare il minore al termine di un’attività e lo stesso sia irrintracciabile o impossibilitato.
2.5.11 Qualora per prendere parte alle attività il minore viaggi non accompagnato, o con altro
soggetto diverso dal genitore/tutore, deve essere prevista l’acquisizione di un’autorizzazione
sottoscritta dal genitore o dal tutore che autorizzi il viaggio o la presa in carico del minore.
2.6 Visitatori e spettatori
2.6.1 La FSGC così come tutte le Società affiliate si impegna, nel corso di attività e competizioni
che prevedano il libero accesso alla struttura sede dell’evento, a condividere con i visitatori e gli
spettatori i principi della policy della quale devono essere accettate le condizioni.
2.6.2 Ai visitatori e agli spettatori (compresi eventuali giornalisti/addetti stampa o comunicazione)
non è mai consentito rimanere da soli con bambini e ragazzi ed è sempre necessaria la presenza
di un supervisore, salvo l’adulto coinvolto non sia un parente del minore.
2.6.3 La sicurezza e il benessere dei bambini non devono essere compromessi nei rapporti con
soggetti esterni come visitatori o spettatori. Informazioni private come contatti o indirizzi dei
minori non devono essere forniti a tali soggetti.
2.7 Materiale video/fotografico e sicurezza online
2.7.1. FSGC – San Marino Academy e le Società affiliate attraverso la loro presenza online, sia con i
siti web istituzionali, sia con i propri canali social, condividono le attività, le iniziative svolte e i risultati
ottenuti, pubblicando dati ed immagini dei bambini/dei ragazzi nel rispetto della legge. Devono
essere infatti acquisite, preventivamente, tutte le autorizzazioni necessarie prestando attenzione al
soggetto narrante, al luogo della narrazione ossia il canale scelto per la pubblicazione ed alle
autorizzazioni in base alle quali vengono diffuse le testimonianze (tali controlli devono estendersi
anche ai canali offline quali la stampa di locandine o di materiale pubblicitario/informativo).
2.7.2 In caso di detenzione e/o acquisizione di materiale fotografico o video che ritragga un
minore è sempre necessario acquisire la relativa liberatoria sottoscritta dai genitori o dai tutori,
accertandosi che le firme siano valide, al fine di poter conservare e/o utilizzare tale materiale
prodotto.
2.7.3. La liberatoria firmata a favore di FSGC-San Marino Academy (o delle Società affiliate) per
l’utilizzo delle immagini degli atleti non ricomprende, ossia non autorizza, all’utilizzo delle stesse gli
altri soggetti che in esse operano quali dirigenti, allenatori, atleti e accompagnatori.
2.7.4 Immagini che risultino essere offensive o che potrebbero determinare una situazione di
imbarazzo o di sfruttamento (es immagini in cui il minore non è completamente vestito) non
devono mai essere acquisite o divulgate o condivise. In ogni caso, il minore che abbia compiuto 14
anni che si senta offeso dalla pubblicazione di materiale riferito alla sua persona ovvero i genitori o
i tutori o i legali rappresentanti possono inoltrare al responsabile della pubblicazione e/o
condivisione una richiesta di oscuramento, rimozione o blocco di qualsiasi dato personale del
minore diffuso in rete come verrà meglio dettagliato nelle informative privacy, di volta in volta rese,
nel rispetto del dettato normativo.
In caso di perdurante inerzia, è fatta salva la facoltà di avviare la procedura di segnalazione.
2.7.5 Ogni progetto che implica l’utilizzo dei media o di nuove tecnologie dovrà essere preceduto
dalla valutazione dei rischi in ordine alla sicurezza dei minori e dall’esame delle misure da
implementare per il loro contenimento, dovendosi considerare prioritaria la tutela dei minori, come
meglio dettagliato al successivo art.br>
3.2
2.7.6 FSGC fornirà indicazioni sull’uso appropriato della tecnologia (Internet, telefoni cellulari,
social media, ecc.) in relazione alla tutela dei minori e all’attuazione della policy.
2.7.7 Qualora i minori abbiano libero accesso a internet presso strutture nelle quali sono in
svolgimento attività o eventi SGS deve essere garantita l’impossibilità di accesso a materiale non
idoneo o offensivo. Siti internet che promuovano l’abuso su minori o che contengano immagini o
informazioni potenzialmente dannose per i minori devono essere bloccati sui dispositivi forniti da
FSGC o dalle Società Affiliate e utilizzati dagli operatori sportivi.
2.7.8. Qualora FSGC-Academy o le Società affiliate si avvalgano, come canale di comunicazione, di
gruppi WhatsApp (o similari) per la condivisione di foto e/o informazioni di vario genere, dovranno
essere imposte specifiche regole di utilizzo, inclusa una attività di moderazione della chat a tutela
dei ragazzi/minori.
2.7.9. Qualora dovessero essere ricevuti via web materiali offensivi o messaggi inappropriati non
richiesti, il Delegato per la tutela dei minori di riferimento deve segnalare l’accaduto per permettere
l’eventuale risoluzione da parte degli esperti.
2.8 Collaborazioni, partnership, sponsorizzazioni
2.8.1 Deve essere posta grande attenzione alla tutela dei minori in tutte le relazioni che vengono
instaurate per l’organizzazione e lo svolgimento delle attività, siano esse con associazioni,
agenzie o aziende. Negli accordi stipulati devono essere inclusi riferimenti specifici alla tutela dei
minori e alla relativa policy.
2.8.2 Qualora dovessero sorgere dei dubbi circa l’affidabilità di soggetti terzi coinvolti nell’attività
per quanto riguarda la tutela dei minori, dovranno essere adottate tutte le misure necessarie ad
accertare e risolvere eventuali problematiche anche di concerto con tali soggetti.
GOAL 3
3.1 Sensibilizzazione e formazione
3.1.1 Tutti coloro i quali sono impegnati nelle attività FSGC-San Marino Academy come operatori
sportivi, siano essi collaboratori FSGC-San Marino Academy o membri degli staff delle Società
affiliate, nonché comunità, famiglie, bambini e ragazzi devono essere informati circa i contenuti
della policy e messi nelle condizioni di riconoscere e segnalare situazioni di violazione dei codici di
condotta o di abuso.
3.1.2 FSGC-San Marino Academy realizzerà e renderà fruibili contenuti formativi dedicati alla tutela
dei minori (sia online che offline) a sostegno dei collaboratori sportivi e delle Società affiliate.
3.1.3 Particolare attenzione verrà riservata alle azioni da intraprendere per aumentare la
consapevolezza dei bambini e dei ragazzi circa le tematiche trattate nella policy e sui modi in cui si
può contribuire a rendere sicura la pratica sportiva e il gioco del calcio. A tal fine saranno
predisposti materiali e contenuti fruibili dai minori con linguaggio e format specifici.
3.1.4 A seconda del ruolo ricoperto e delle mansioni svolte nell’ambito delle attività FSGC-San
Marino Academy potranno essere forniti materiali e contenuti formativi ad hoc.
3.1.5 FSGC-San Marino Academy provvederanno al continuo aggiornamento dei materiali e dei
documenti disponibili per quanto riguarda la tutela dei minori attraverso modalità e strumenti
differenti.
3.1.6 Parallelamente all’impegno di FSGC-San Marino Academy nel fornire assistenza e
formazione circa gli argomenti trattati nella policy, tutti gli adulti hanno il diritto e il dovere di
richiedere chiarimenti, approfondimenti e consigli sugli argomenti trattati e sugli altri strumenti per
la tutela dei minori. I delegati per la tutela dei minori sono il primo punto di contatto per tali
richieste.
3.1.7 È opportuno conservare una registrazione di tutti i webinar e di tutti gli interventi formativi, ivi
inclusa la relativa programmazione in modo tale che tutti i contenuti siano sempre accessibili e
fruibili dai soggetti autorizzati.
3.2 Valutazione dei rischi
3.2.1 La valutazione dei rischi è uno strumento importante per qualsiasi processo di tutela dei
minori.
L’importanza di tale strumento risiede nella sua capacità di porre le basi per tutte le azioni
preventive volte ad assicurare che le attività possano svolgersi in sicurezza, identificando e
minimizzando, attraverso azioni mirate, i possibili rischi e le possibili problematiche circa la tutela
dei minori.
3.2.2 La responsabilità circa la valutazione dei rischi spetta al soggetto responsabile
dell’organizzazione e dello svolgimento dell’attività. [Vedi Sezione Strumenti per il modello di
valutazione dei rischi]
3.2.3 Qualora, a seguito della valutazione dei rischi, dovesse giungersi alla conclusione che non è
possibile fornire sufficienti garanzie circa l’attività o l’evento e qualora risulti difficile porre in
essere attività preventive adeguate, l’attività o l’evento dovrà essere rinviato, rimodulato o
annullato.
3.2.4 I contatti di emergenza e le schede mediche dei calciatori e delle calciatrici devono essere
raccolti prima che questi prendano parte alle attività. Tali informazioni devono essere rese
disponibili a tutti coloro i quali sono incaricati della tutela dei minori in occasione di attività ed
eventi qualora queste informazioni siano necessarie per la prevenzione dei rischi o per la gestione
di eventuali emergenze o problematiche.
3.2.5 Le misure predisposte per la gestione dei rischi devono essere costantemente aggiornate, sia
durante che al termine delle attività o degli eventi in modo tale che azioni intraprese e soluzioni
individuate possano essere rese disponibili per attività o eventi futuri.
3.3 Creare un canale sicuro per le segnalazioni
3.3.1 È necessario stabilire e comunicare una procedura chiara ed accessibile per le segnalazioni
di situazioni di violazione dei codici di condotta o di pericolo o abuso da parte di tutti i soggetti
coinvolti siano essi vittime, testimoni o soggetti venuti a conoscenza dei fatti.
3.3.2 Uno schema che illustri l’iter di gestione delle segnalazioni deve essere noto a tutti i soggetti
interessati. Il punto di riferimento per tutti i processi è sempre individuato nella figura del delegato
per la tutela dei minori sia esso locale o nazionale.
3.3.3 Lo schema che illustra l’iter di gestione, con le relative procedure e i soggetti incaricati dovrà
essere discusso con eventuali soggetti terzi (istituzioni, associazioni ecc.) per le quali possa
configurarsi una possibile implicazione nella gestione delle segnalazioni (es. forze dell’ordine)
[vedi anche obiettivo 4].
3.3.4 La piattaforma realizzata sul sito FSGC (www.fsgc.sm) consentirà di effettuare delle
segnalazioni circa violazioni dei codici di condotta, maltrattamenti o abusi, anche in forma
anonima. Le segnalazioni potranno essere effettuate direttamente a FSGC o a San Marino
Academy.
3.3.5 FSGC-San Marino Academy garantiscono la totale riservatezza del processo e dei documenti
ai quali dovessero avere accesso nel corso dell’espletamento delle procedure richieste.
3.3.6 Se i fatti portati a conoscenza attraverso le segnalazioni non vengono comprovati non è
possibile intraprendere azioni sanzionatorie nei confronti del soggetto che ha effettuato la
segnalazione rivelatasi infondata, a meno che non si configuri un comportamento in altro modo
dannoso da parte di tale soggetto.
3.3.7 Tutti i documenti o gli atti acquisiti a seguito o contestualmente alla segnalazione devono
essere conservati secondo la vigente normativa in materia e trattati con la massima discrezione
da parte dei delegati incaricati.
3.3.8 Tutte le segnalazioni devono essere prese in carico. È altresì necessario fornire adeguata
risposta a tutti gli esposti secondo quanto stabilito nella policy [cfr. anche obiettivo 4].
GOAL 4
4.1 Creazione di link con altri soggetti coinvolti nella tutela dei minori
4.1.1 È necessario intraprendere dei proficui rapporti di collaborazione con le forze dell’ordine, le
agenzie e le associazioni che si occupano di tutela dei minori al fine di facilitare eventuali rinvii di
casi dubbi e per poter beneficiare di consulenza e supporto laddove tali interventi si rendessero
necessari.
4.1.2 I contatti locali dovrebbero essere preventivamente individuati al fine di facilitare le
procedure di rinvio di eventuali casi che necessitino di una gestione da parte di autorità/agenzie.
4.1.3 I delegati per la tutela dei minori sono tenuti a proseguire la loro formazione partecipando ad
incontri o corsi impartiti da altri enti, associazioni, agenzie, organizzazioni al fine di approfondire le
conoscenze in materia.
4.2 Segnalazioni e misure di follow-up
4.2.1 Tutte le segnalazioni, le indagini e la gestione delle problematiche relative alla tutela dei
minori devono rispettare le norme adottate da FSGC-San Marino Academy, nonché la vigente
normativa in materia. Qualora venga presa in considerazione la possibilità di indirizzare il minore
verso un soggetto esterno al fine di ottenere tutela e protezione, il quadro normativo e i prioritari
interessi del minore devono sempre essere presi in considerazione.
4.2.2 Pertanto, possono essere coinvolte nell’iter di segnalazione e di supporto al minore soggetti
quali medici o psicologi il cui intervento deve essere comunque registrato.
4.2.3 I rinvii alle autorità locali per la protezione dei minori e alle forze dell’ordine devono essere
presentati secondo le modalità e nelle forme previste dalla normativa vigente.
GOAL 5
5.1 La responsabilità ultima per l’attuazione della policy e dei codici di condotta resta in capo alla
FSGC-San Marino Academy.
5.2 Almeno una volta all’anno FSGC effettuerà una valutazione della policy e dei codici di condotta
e della relativa attuazione sul territorio e tra i club.
5.3 Sulla base di tale valutazione, dovrebbe essere sviluppato un piano d’azione annuale per
colmare eventuali lacune nell’attuazione della policy, ridurre i rischi e risolvere le problematiche
riscontrate. Questo piano coinvolgerà il Child Safeguarding Focal Point, i responsabili grassroot e
settore giovanile e ogni altra figura necessaria.
5.4 A cadenza periodica la FSGC chiederà ai club affiliati una valutazione della situazione nelle loro
società, al fine di redigere un documento unitario a livello nazionale.
5.5 La presente policy per la tutela dei minori è un documento che verrà costantemente aggiornato
e riesaminato.
5.6 Periodicamente FSGC potrà richiedere una valutazione esterna circa l’attuazione della policy e
delle relative procedure
DISPOSIZIONI FINALI
Questa policy viene adottata da FSGC e San Marino Academy in data 05/08/2024 con l’approvazione della stessa da parte del Consiglio Federale FSGC, ed entra in vigore dal giorno stesso. FSGC-San Marino Academy potranno adottare linee guida o altri documenti ritenuti necessari per l’attuazione della presente policy.