Perilli porta San Marino nell’Olimpo dello sport: il plauso della FSGC

Poche situazioni legano a filo doppio l’interesse e i cuori di una nazione quanto i grandi eventi sportivi, nei quali squadre ed atleti mettono in campo anni di sacrifici e lavoro, portando in campo, pedana, vasca o pista un pezzetto del proprio paese, una levata d’animi trepidanti sotto il sole di luglio o nelle profonde e calde notti di agosto. Ancor meno sono le occasioni, per uno degli Stati più piccoli del mondo qual è San Marino, di riuscire a farsi largo tra i mostri sacri dello sport professionistico mondiale e nella competizione più importante del mondo: le Olimpiadi. Una cartuccia alla volta, un piattello dopo l’altro, Alessandra Perilli ci è riuscita. La tiratrice sammarinese, già ai vertici della fossa olimpica da anni, è riuscita nella notte italiana a spaccare un piattello di bronzo, e con esso anche la maledizione che nove anni fa – nell’Olimpiade londinese – le aveva negato una meritatissima medaglia. La Repubblica di San Marino entra di diritto sulla cartina delle Olimpiadi e muove per la prima volta il suo albo d’oro: per questo e tanto altro, lo sport sammarinese tutto – compreso evidentemente il calcio di casa nostra – non può non celebrare quello che è il risultato sportivo più importante nella storia della nostra Repubblica. Il plauso della Federcalcio di San Marino va in primis ad Alessandra, senza dimenticare la prestazione notevole di Gian Marco Berti che – nella gara maschile – ha sfiorato la finalissima a sei, facendo segnare uno score di 121 piattelli esplosi su 125 a disposizione. Risultati straordinari e non estemporanei, come del resto testimoniano le carriere sportive di entrambi i tiratori, che rendono merito al progetto tecnico ed alla programmazione della Federazione Sammarinese Tiro a Volo. Anche alla consorella, naturalmente, vanno le più calorose congratulazioni da parte della FSGC. Che questa indimenticabile Olimpiade giapponese sia di ispirazione per tutti gli atleti del nostro territorio in perpetuo. Come per sempre ricorderemo il giorno in cui la bandiera sammarinese ha sventolato al cielo di Tokyo, unendo e commuovendo poche decine di migliaia di persone. Che emozioni così meriterebbero di viverle più spesso.


FSGC | Ufficio Stampa

 

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