Precisazioni sul cantiere di Serravalle B

Al fine di fugare ogni dubbio in merito a fantasiose ricostruzioni circa l’anticipazione di cassa approvata nella serata di ieri dalle istituzioni sammarinesi, occorre specificare come l’importo di € 500.000 sia stato avvallato al fine di riprendere quanto prima i lavori presso il cantiere di Serravalle B.

Non è un mistero che l’opera pubblica che sorgerà sarà di proprietà dell’Eccellentissima Camera della Repubblica di San Marino e sostenuta in toto da investimenti della FSGC e della UEFA. Grazie infatti all’affiliazione con UEFA, la FSGC ha la possibilità di accedere a fondi destinati per progetti di costruzione di nuove infrastrutture dedicate all’attività di calcio e futsal in territorio. Il costo integrale per la realizzazione del progetto, nella fase pre-pandemica, ammontava in totale a 14 milioni di euro. Di questi, 9 milioni sono stati stanziati dalla UEFA, mentre i restanti 5 milioni provengono dagli accantonamenti della FSGC e dalla preventiva allocazione dei futuri e prossimi fondi UEFA destinati alle infrastrutture. Purtroppo, come tutti noi sappiamo, i mercati globali sono stati colpiti da un aumento notevole del costo delle materie prime, che ha portato all’aumento parallelo dei costi del cantiere di Serravalle B fino a 16 milioni di euro totali (+2 milioni di euro rispetto al progetto originario).

Una volta riacquisito e difeso il proprio status presso le autorità giudiziarie competenti, nella recente sentenza del Tribunale di San Marino, la Federcalcio si è attivata presso la UEFA, ottenendo un ulteriore sostegno che si sostanzia nella concessione di 1 milione di euro per sopperire agli aumentati costi di completamento dell’infrastruttura. Vista la perdurante impossibilità da parte delle imprese di poter procedere con la ripresa dei lavori ed il contestuale ed obbligato stallo da parte della FSGC nel poter accedere ad un prestito, le istituzioni sammarinesi si sono trovate davanti ad un bivio: un’anticipazione di una quota pari a € 500.000, che la FSGC rifonderà non appena il nuovo ciclo di contributi UEFA sarà corrisposto alle federazioni affiliate, oppure lasciare inoperoso un cantiere ormai avviato, con il rischio concreto di mettere a repentaglio i lavori da tempo impostati. In tal senso, crediamo che la scelta della politica sia andata nella logica direzione della protezione di un’opera pubblica in divenire, che sarà di proprietà dello Stato e coinvolge imprese sammarinesi. La stessa fruizione dell’impianto – in particolare il parcheggio sotterraneo – sarà a disposizione della cittadinanza, salvo in occasione di eventi sportivi di rilievo.

Giova ricordare a chi non conosce, o si è dimenticato, le dinamiche del calcio sammarinese e del suo rapporto con le istituzioni internazionali, che il bilancio della FSGC è pressoché sostenuto integralmente dai contributi di solidarietà di FIFA e UEFA. Richiedere un prestito presso gli istituti di credito avrebbe di fatto impegnato finanziamenti provenienti dalle istituzioni internazionali che, al pari della FSGC stessa, hanno sostenuto integralmente il progetto di Serravalle B così come tutti gli altri impianti calcistici sorti negli anni in Repubblica – di proprietà dell’Eccellentissima Camera.

Un ultimo pensiero lo rivolgiamo proprio alle Federazioni sportive sammarinesi, impropriamente citate in una confusa ricostruzione. Il lodevole e inestimabile lavoro di programmazione sportiva, frutto di inesauribili energie e infiniti sacrifici, così come i duraturi risultati conseguiti, non meritano di essere utilizzati come arma impropria nelle diatribe politiche.


FSGC