Nations League: un coraggioso San Marino cede al quotato Lussemburgo

Il debutto casalingo in UEFA Nations League della Nazionale di San Marino salta subito all’occhio – non solo per la nuovissima divisa azzurra griffata Macron – per approccio e spirito propositivo fin dai minuti iniziali dell’incontro, nei quali la squadra di Varrella si distingue per il coraggio nell’aggredire gli avversari in posizione avanzata e per le molteplici incursioni nella trequarti lussemburghese.

Nel secondo inedito in 72 ore, infatti, i Biancoazzurri trovano la prima conclusione nello specchio della porta con Mattia Giardi, fresco d’esordio in Nazionale a Minsk e riconfermato al centro del multiforme scacchiere tattico disegnato da Varrella. Il CT ha operato quattro modifiche alla batteria dei titolari, lanciando dal primo minuto ed all’esordio in Nations League Brolli, Golinucci e Grandoni. Aveva invece già giocato uno scampolo di partita in Bielorussia, Danilo Rinaldi, chiamato agli straordinari in fascia.

L’avvio della Nazionale è magnetico ed il pubblico accompagna i Biancoazzurri in campo, come al 7’ quando Vitaioli sfonda sul centrosinistra e conquista un buon calcio di punizione laterale dopo la sportellata di Chanot. Battuta affidata al sinistro educato di Berardi, messo fuori dal pacchetto difensivo lussemburghese: la sfera cade proprio sui piedi di Golinucci che cerca la botta di prima intenzione, chiamando Moris alla presa a terra.

Al coraggioso approccio fa però da contraltare lo sfortunata ricorrenza che vede gli avversari andare a segno al primo tentativo: parliamo del nono minuto di gioco, quando un traversone dalla sinistra è respinto coi pugni da Benedettini, purtroppo sui piedi di Chanot che di sinistro dal limite dell’area trova il chirurgico diagonale dello 0-1.

Il Lussemburgo prende coraggio dall’episodio favorevole e torna a farsi pericoloso con Sinani che converge sul mancino, ma trova la salda presa di Benedettini che – quando corre il 25’ – deve invece volare alla sua sinistra per disinnescare in corner la botta del solito Sinani dal limite dell’area.

Nel mezzo un buon calcio di punizione dal vertice sinistro dell’area conquistato da Danilo Rinaldi, a contrasto con Chanot: dal punto di battuta Vitaioli, che ha una seconda opportunità sempre respinta dalla difesa ospite.

San Marino non sta a guardare e – pur sbilanciandosi talvolta in avanti – torna a farsi pericoloso al 40’ con Rinaldi; il capitano de La Fiorita recupera palla in pressing su Olivier Thill e si lancia nel due contro due, affidando a Vitaioli la rifinitura, imprecisa di pochi centimetri nell’assistenza a centro area per l’esterno sammarinese.

Opportunità di distendersi che i Biancoazzurri mettono in cantiere anche al 40’, quando Berardi salta l’uomo in fascia e cerca il dialogo stretto con Golinucci – murato da Carlson –; il laterale sinistro di Holtz può così lanciare il contropiede che, con la complicità della difesa sammarinese, si concretizza nell’occasione che Da Mota spara alle stelle. Purtroppo è decisamente più preciso Joachim, che una manciata di minuti più tardi – scattando tra Simoncini e Brolli – trova il diagonale mancino che filtra tra le gambe del capitano biancoazzurro e trafigge Benedettini proprio allo scoccare del 45’, precedendo di fatto il solo duplice fischio di Glova che manda tutti negli spogliatoi.

Al rientro in campo Holtz opera due cambi, lanciando nella mischia Vincent Thill e Mutsch, ma è Da Mota a trovare lo spiraglio giusto per il diagonale mancino da dentro l’area che esce non di molto. Così come la percussione di forza e rimpalli operata di Joachim si risolve in un sinistro sparacchiato fuori.

È il miglior momento della partita per il Lussemburgo, che sfiora il gol sull’asse Philipps-Da Mota, con quest’ultimo a girare di prima intenzione verso la porta di Benedettini – assistito dalla trasversale –. Poco dopo un lungo lancio diventa buono per Battistini che, addomesticata la sfera, ingaggia un duello che si risolve in un corner. Dallo stesso gli ospiti ripartono e triplicano in contropiede con Sinani, servito sul filo dell’offside da Vincent Thill; pezzo di bravura dell’ala lussemburghese, che libera un mancino fulminante sul primo palo, imprendibile per Benedettini.

Gli ospiti alzano ora i giri del motore, presidiando la trequarti offensiva rendendosi sovente pericolosi dalle parti di Benedettini – che non opera interventi fino ed oltre all’ora di gioco –. San Marino, di contro, si fa vedere col suggerimento in profondità per Vitaioli che difende la sfera e la scarica sull’accorrente Grandoni, il cui traversone sul secondo palo vede Golinucci anticipato dall’uscita di Moris.

Non un fulmine a ciel sereno, visto che i Biancoazzurri tornano a spingere al 68’, sfondando con Giardi che libera il diagonale mancino su cui Moris si distende in angolo sul lungo sospiro del San Marino Stadium. Torna a sporcarsi i guantoni anche Benedettini, che al 71’ deve allungarsi sull’insidioso mancino dalla distanza di V. Thill, che picchia terra prima dell’intervento dell’estremo sammarinese.

San Marino sa far male e va vicino al gol al 72’ con Vitaioli: lanciato in profondità, l’attaccante in forza al Tropical Coriano accorcia il passo per calciare al volo dopo il primo rimbalzo del pallone, ma Moris fa buona guardia e blocca in due tempi. Ampio invece il tentativo di Golinucci al 79’, che di fatto ha la stessa palla che nella prima frazione si è visto respingere dall’estremo avversario: stavolta il suo destro al volo dai 20 metri esce non di molto alla destra del montante lussemburghese.

Gli uomini di Holtz continuano a spingere, ma Da Mota continua a sciupare buone opportunità come all’80’, quando calcia alto dal cuore dal centro dell’area di rigore. Nonostante il passivo e le energie in calo, San Marino non rinuncia ad attaccare ed a proporsi in avanti, alzando notevolmente il baricentro rispetto a quella che – fino a non molto tempo fa – era la norma. Corre l’85’ quando una punizione alla ricerca di Simoncini trova l’uscita alza di Moris, che perde il pallone in fase discensionale sbattendo sulla nuca del capitano sammarinese che si vede fischiare un fallo che lascia perplesso il pubblico di casa.

Termina così 3-0 il confronto – senza precedenti – al Lussemburgo, che si conferma quale una seria pretendente alla vittoria nel Gruppo 2 di Lega D, la medesima nella quale è inserita la Nazionale di San Marino i cui progressi – rispetto al debutto a Minsk – sono parsi fin da stasera evidenti e tangibili.

 


SAN MARINO [3-4-3]

Benedettini; Brolli, D. Simoncini, Palazzi; Battistini, Golinucci (dall’88’ Lunadei), Giardi, Grandoni; Berardi (dal 72′ Tomassini), M. Vitaioli, Rinaldi

A disposizione: A. Simoncini, Zavoli, Cesarini, Tosi, F. Vitaioli, Gasperoni, Angelini, Della Valle, Biordi, Hirsch

Allenatore: Franco Varrella

 

LUSSEMBURGO [4-3-3]

Moris; Jans, Chanot (dal 70’ Jänisch), Martins, Carlson; O. Thill (dal 46’ V. Thill), Philipps, Barreiro Martins (dal 46’ Mutsch); Sinani, Joachim, Da Mota

A disposizione: Schon, Kips, Mahmutović, Malget, Bohnert, Gerson, Rodrigues, Turpel, Deville

Allenatore: Luc Holtz

 

Arbitro: Filip Glova (SVK)

Assistenti: Ferenc František (SVK) e Peter Kováč (SVK)

Quarto ufficiale: Jan Pozor (SVK)

Addizionali di porta: Ivan Kružliak (SVK) e Michal Ocenáš (SVK)

Marcatori: 9’ Chanot, 45’ Joachim, 52’ Sinani

Ammoniti: D. Simoncini, Battistini, Berardi, Giardi, Mutsch, V. Thill

 


FSGC | Ufficio Stampa

 

Le foto reperibili sui canali di informazione e social network della FSGC sono liberamente utilizzabili, riconoscendo i diritti di immagine alla ©FSGC.